Genova, trova lavoro a disoccupato: lui le svaligia la casa

GENOVA -L'uomo che lei aveva aiutato trovandogli un lavoro e affidandogli le chiavi di casa le svaligia l'abitazione con piccoli ma continui furti appropriandosi di soldi, oggetti preziosi e persino di una cornice della scuola del Botticelli.

E' una storia di ordinaria e avvilente ingratitudine quella subita da una ex professoressa ora dirigente di un ente pubblico che si è accorta del vero volto di un trentenne solo quando ha scoperto che da mesi dal suo conto in banca sparivano soldi e dall'appartamento oggetti preziosi.

La donna pur avvilita di fronte a questa amara realtà non ha potuto fare altro che denunciare l'uomo alla sezione di giudiziaria dell'aliquota polizia di stato della Procura di Genova diretta dal sostituto procuratore Sabrina Monteverde: gli inquirenti dopo le indagini hanno indagato per furto in abitazione il trentenne, difeso dall'avvocato Giada Orsini, del foro di Savona.

La sessantenne ai poliziotti della procura ha poi raccontato come aveva conosciuto quell'uomo: "Faceva le pulizie part time negli uffici in cui lavoro, con il tempo siamo entrati in confidenza e così quando lui mi ha detto che era in difficoltà perché aveva due figli da mantenere gli ho proposto di fare due lavoretti in casa mia, mettere in ordine, portare fuori il cane, insomma faceva cose che io non avevo il tempo di fare, io gli davo in cambio quei soldi di cui lui aveva bisogno. Facevo una buona azione e ottenevo cose di cui avevo bisogno...".
Una rapporto di collaborazione e di reciproca stima quella fra il trentenne e la donna durato un paio di anni, il tempo necessario alla donna di accorgersi che un giorno dal suo conto era spariti dei soldi incassati con un assegno dal trentenne.

A quel punto la sessantenne ha controllato ogni camera della sua abitazione scoprendo così erano spariti dei gioielli e persino una cornice della scuola del Botticelli. Parte della refurtiva, cornice esclusa, è stata poi rinvenuta nell'appartamento del trentenne.