Cronaca

Suggerita dalla polizia locale al Comune per evitare presidio di spacciatori e sbandati nella piazza
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di Michele Varì

GENOVA -Una nuova ordinanza comunale per blindare e rendere più sicuri i vicoli dopo l'aggressione con il machete in piazza Caricamento di uno spacciatore che forse ubriaco o sotto l'effetto di droga ha seminato il panico tra passanti e turisti.



E' l'ipotesi su cui sta lavorando il Comune di Genova. L'obiettivo è vietare il consumo di alcolici in strada in quella parte di centro storico dalla metà del pomeriggio e proibire anche di stazionare sui gradini davanti ai caratteristici ristoranti di piazza Caricamento, area ormai presidiata in modo costante da spacciatori e altri pregiudicati e dove aggressioni e risse sono all'ordine del giorno.


Le proposte sono arrivate agli uffici comunali dalla polizia locale del Nucleo centro storico: il divieto di consumare alcolici in strada nel pomeriggio oggi è in vigore solo in parti di Sampierdarena, Rivarolo-Certosa, Sestri Ponente e nei giardini Cavagnaro, a Staglieno. Nella città vecchia, invece, come nel resto della città, il divieto scatta dalle 24.

Sul fronte delle indagini sull'aggressione con il machete dalla polizia locale trapela che il tunisino aveva nell'intestino tre ovuli di cocaina poi espulsi all'ospedale Galliera dove era piantonato dagli agenti.

L'uomo, Habib Mannaai, 38 anni, dall'ospedale sarà trasferito nel carcere di Marassi: è accusato di tentato omicidio premeditato e spaccio di stupefacenti.

L'uomo ha aggredito il gambiano perchè il giorno prima lo aveva bloccato mentre picchiava un ragazzino. Il tunisino si era allontanato minacciando: "Me ne vado perchè ora ci sono i poliziotti ma poi torno e ti faccio vedere io".

Il giorno dopo si è presentato in piazza Caricamento con il machete. Per fortuna però il gambiano insieme ad alcuni connazionali era riuscito a disarmarlo.

Dopo l'ennesima aggressione abitanti e commercianti di Caricamento hanno lanciato l'appello per avere un presidio fisso di poliziotti nella piazza.

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