GENOVA -Per una sera piazza De Ferrari si è tinta dell'azzurro del Napol grazie alla festa di centinaia di tifosi partenopei giunti da ogni parte della provincia per festeggiare il terzo scudetto finalmente conquistato dopo il pareggio a Udine: cori di giubilo e contro l'odiata Juventus, slogan per l'eroe di sempre Diego Armando Maradona e poi tanti fuochi d'artificio intorno alla fontana e canti.
Una bellissima festa azzurra. La piazza alla fine è stata chiusa al traffico dalla polizia locale. Bambini, ragazzi, famiglie intere, studenti, operai, poliziotti, carabinieri e militari in libera uscita, pizzaioli, baristi, ferrovieri, ma anche professionisti in trasferta, e poi napoletani dei vicoli, ma anche di Rapallo e Bolzaneto, "non pensavo fossimo così tanti a Genova" ammette quasi commosso Giuseppe con il cellulare acceso a riprende la festa.
Non manca una maglietta del Genoa, indossata da un bambino felice sulle spalle di un papà tifoso napoletano: la forza di un gemellaggio naturale che sembra non morire mai.
Alle 23.30 ad infoltire la festa è arrivata strombazzante la scooterata del Napoli Club Genova di via Tortona, un corteo aperto da un Apecar avvolto dal tricolore e dalle bandiere azzurre con sopra il 3, il numero degli scudetti vinti. Non manca il papà con il figlio genoano con tanto di maglia rossoblu sulle spalle. "Abbiamo atteso questa festa 33 anni, da quando c'era Diego" racconta Enzo, ferroviere, "domenica ero a Napoli pronto a esultare, ci tornerò domenica prossima, la nostra festa è appena cominciata" avverte osservando i fuochi d'artificio che illuminano a giorno il cielo di questa calda serata di maggio, "'Na sera e 'maggio", proprio come la canzone, che i napoletani terranno sempre nel cuore.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci