https://www.facebook.com/gianlorenzo.termanini/videos/6623491284380205
LIGURIA - Ha seguito una signora dal bosco fino a casa un cucciolo di cinghiale, probabilmente disorientato dopo aver perso di vista la madre. Così la donna ha allertato le guardie zoofile: a raccontare l'accaduto sui suoi profili social è stata la guardia zoofila Gian Lorenzo Termanini. "Il fatto è accaduto in aperta campagna, in uno dei comuni nell'estrema provincia di Genova", spiega. "Le ho detto di riportarlo immediatamente dove lo aveva incontrato, non prima di averlo abbeverato. L'animale selvatico deve rimanere tale e la Legge ne vieta la detenzione. Oltretutto non era ferito e stava bene".
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Il post ha subito suscitato centinaia di commenti. In tanti, infatti, si sono inteneriti di fronte al video del piccolo cinghiale e c'è chi addirittura ha ipotizzato che la signora potesse accudirlo. Altri invece hanno proposto di portare l'animale in un rifugio. Ma le regole su questo sono molto chiare, specialmente perché il cinghialetto godeva di ottima salute.
A ribadire la prassi è lo stesso Termanini, che commenta: "Si può anche essere accusati di furto venatorio. Ricordo anni fa un signore che aveva chiuso in un recinto quattro piccoli cinghiali, col tempo erano cresciuti e non riusciva più a mantenerli, alcuni erano diventati pericolosi e la vicenda non finì tanto bene". Intanto, però, questo episodio rappresenta soltanto l'ennesimo avvistamento per liguri e genovesi ed è comunque un altro segno tangibile di come ci sia un sovraffollamento di ungulati in Liguria che provoca non pochi problemi di convivenza.
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IL COMMENTO
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