Cronaca

Cavo: "Serve più attenzione la notte e risposte adeguate contro i graffitari, i pusher ormai si sentono impuniti e usano gli arredi come le fioriere per nascondere le dosi di droga".
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di Michele Varì

GENOVA -Anche i commercianti di Ascom Confcommercio, come gli abitanti e i comitati e i Civ, chiedono più controlli nel centro storico.

L'appello arriva dal presidente dell'associazione Alessandro Cavo che nella città vecchia lavora e vive.

"Bisogna lavorare di più per aumentare la sicurezza percepita e reale nel centro storico, soprattutto nelle ore notturne, ma serve anche più impegno sul decoro contrastando la piaga dei graffiti - dice indicando alcuni graffiti sui muri davanti al suo negozio -, solo così potranno invogliare gli abitanti di altri quartieri a venire a vivere nel centro storico e rendere sicuri i turisti che alloggiano negli alberghi e nelle altre strutture ricettive".

Cavo per esemplificare il senso di insicurezza parla anche della gang delle spaccate da settimane in piena notte devasta le vetrine dei locali del centro storico con i tombini e poi ruba il denaro nei registratori di cassa. 


Fra i problemi sottolineati da Cavo lo spaccio alla luce del sole e l'arroganza degli spacciatori, che si sentono impuniti al punto di usare come nascondigli per la droga anche gli arredi pubblici, come le fioriere, molte delle quali muoiono proprio per le manomissioni dei pusher. 

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