GENOVA - Si va dai 300 euro di multa per chi lascia rifiuti ingombranti vicino ai cassonetti ai 1200 per l'abbandono o il deposito di rifiuti pericolosi sul suolo. Sono queste alcune delle 2254 sanzioni che la Polizia Locale in collaborazione con la Polizia Amministrativa di Amiu ha emesso ai danni di molti cittadini genovesi, rei di non aver rispettato le norme sull'abbandono dei rifiuti. Questa mattina gli agenti hanno presentato il loro report annuale, dove hanno fotografato la situazione nel capoluogo.
Le sanzioni a seguito di abbandono di “veicoli rifiuto” su strada sono state 451; 2084 invece quelle per violazioni al Regolamento comunale e al Testo Unico Ambientale. Le denunce penali a carico di titolari d’impresa o rappresentanti di enti sono state 93, più del doppio rispetto alle 44 del 2020, anno in cui le sanzioni elevate erano state in totale 807, di cui 129 rilevate attraverso telecamere e 678 in flagranza di illecito o a seguito di attività di indagine. La Polizia Amministrativa di Amiu ha invece rilevato in autonomia e sanzionato amministrativamente 97 illeciti.
Ci saranno però ulteriori investimenti sulla sicurezza: sono in arrivo 10 "fototrappole", sistemi di videosorveglianza amovibili e, all’occorrenza, occultabili, acquistate grazie alla Città Metropolitana di Genova. Sono stati invece 350 mila gli euro spesi in attività extra contratto di servizio per attività di bonifica delle discariche abusive in città.
"I cittadini spesso si lamentano degli abbandoni degli ingombranti sul nostro territorio – afferma Pietro Pongiglione, presidente Amiu Genova – ma ricordo che Amiu mette a disposizione dei cittadini diverse modalità di conferimento di questi rifiuti e in forma assolutamente gratuita: 4 isole ecologiche o centri di raccolta, 49 Ecovan che ogni settimana od ogni mese sono presenti in vie e piazze della città, il ritiro gratuito a piano strada su prenotazione. Insomma, gli strumenti per evitare questo degrado esistono e vengono utilizzati da tantissimi genovesi. Gli interventi di rimozione ingombranti allontanano il nostro personale da altre attività di pulizia e di spazzamento aumentando così la sensazione di degrado da parte dei cittadini. Chi non rispetta Genova non rispetta i suoi concittadini e non rispetta neppure se stesso".
"Vediamo dai numeri – sottolinea Matteo Campora, assessore all’Ambiente del Comune di Genova – che l’impegno sotto il profilo ambientale c’è stato e ha portato i suoi frutti. Ovviamente continua ad esserci un’attenzione molto alta al territorio sotto tutti i diversi profili, che riguardano le azioni illegali perpetrate da incivili. L’Amministrazione, dopo gli interventi di pulizia nelle aree collinari e decentrate come è avvenuto nella “storica” discarica di Quezzi, ha deciso di far scattare la tolleranza zero nei confronti di chi abbandona rifiuti in modo selvaggio".
"L’Amministrazione ha puntato sul potenziamento – aggiunge Giorgio Viale, assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale del Comune di Genova – dell’organico del nostro Corpo di Polizia e di conseguenza le attività sono parallelamente cresciute su vari fronti, compreso il perseguire anche quelli che appaiono piccoli reati ambientali, magari meno vistosi, ma che sono ugualmente dannosi".
"La tutela dell’ambiente e del decoro della città è una delle priorità del Corpo di Polizia Locale, come dimostrato inequivocabilmente dai risultati conseguiti nel contrasto a tali illecite condotte nell’anno 2021", conclude Gianluca Giurato, comandante della Polizia Locale di Genova . Basta un piccolissimo sforzo per tutelare l’ambiente e rispettare la propria città e i propri concittadini. Per questo motivo continueremo ad essere inflessibili nel perseguire simili comportamenti".
IL COMMENTO
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