Cronaca

Dopo il successo del sabato sera condiviso Christian Spadarotto rilancia e spiega, "riappropriarsi degli spazi è un modo per sconfiggere pusher e degrado"
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di Michele Varì

GENOVA - Da poche centinaia di metri a un chilometro che separa la commenda di Prè da piazza Banchi.



Dopo lo sbalorditivo successo della tavolata condivisa di sabato sera in via del Campo l'associazione Caruggi e Centro Storico rilancia e pensa da una tavolata da record che colleghi la commenda di Prè a piazza Banchi.

"Stiamo pensando di realizzarla nella prossima primavera - spiega Christian Spadarotto, presidente dell'Associazione Centro Storico e Caruggi - quanto è accaduto sabato sera è andato oltre ogni più rosea previsione e ha cambiato e migliorato gli abitanti. Mi è stato fatto notare che oggi, all'indomani cena condivisa, ci sono state persone che si conoscevano solo di vista che si sono salutate per la prima volta, bellissimo".

L'idea della cena di sabato è nata quasi per caso, per riappropriarsi del centro storico fra via  del Campo e l'ex ghetto, le zone che di sera diventano terra di nessuno, "ma ci aspettavamo poche decine di persone, e invece minuto dopo minuto abbiamo aggiunto sempre più posti a tavola -  ricorda galvanizzato Spadarotto - abitanti, commercianti, comunità, senegalesi, marocchini, bengalesi, l'associazione dell'ex ghetto, tutti insieme a condividere il cibo che ognuno ha portato, poi alla fine musica e balli, sino alle 23, poi stop, per rispetto delle persone che il giorno dopo devono alzarsi presto per andare a lavorare".

Spadarotto spera che questa esperienza serva anche alle istituzioni: "Abbiamo involontariamente indicato quale è la strada per migliorare la vivibilità della gente dei vicoli, non servono solo le divise, che pure sono necessarie, ma anche agevolare l'incontro e la condivisione fra tutti coloro che vivono la bellezza del centro storico".

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