GENOVA-Era in piazza della Commenda quando ha visto gli agenti: per nascondere 'le prove' ha ingoiato ben 20 involucri di droga. È successo martedì 18, verso le 17, nel Centro Storico di Genova.
Gli agenti della polizia locale hanno notato un giovane, seduto con altri minorenni, alzarsi tempestivamente alla vista delle divise e tentare di allontanarsi velocemente. Gli agenti lo hanno quindi raggiunto e gli hanno chiesto di aprire la bocca per controllare che non nascondesse involucri sospetti, una pratica insegnata dalla criminalità ai giovani dediti allo spaccio.
Il ragazzo, un minorenne di origine senegalese, ha rifiutato, ma gli agenti si sono accorti che stava deglutendo qualcosa a fatica. A quel punto, hanno contattato il PM dei minori di turno, che ha disposto di procedere con l’identificazione del giovane e con gli accertamenti clinici per verificare la presenza di corpi estranei nell’intestino, per altro molto pericolosi per la sua incolumità in caso di rottura.
Portato in un ospedale genovese il ragazzo si è rifiutato di sottoporsi agli esami. A tutela della sua salute, previa disposizione da parte del PM, è stato quindi sottoposto ad accertamento coattivo. La tac ha individuato la presenza di corpi estranei nell’intestino: nelle ore successive il minore ha espulso ben 20 involucri, contenenti cocaina, crack e oppiacei.
Risultato positivo al Covid-19, nonostante fosse asintomatico, il minore è rimasto presso la struttura ospedaliera, sempre piantonato dagli agenti del reparto Sicurezza Urbana. Dopo l’ultima tac di controllo che ha scongiurato la presenza di altri ovuli, la magistratura ha disposto il trasferimento in stato di arresto presso la sede penitenziaria Cpa genovese. Il ragazzo, che non si è avvalso della possibilità di contattare il proprio Consolato, è stato arrestato per spaccio e resistenza.
IL COMMENTO
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