SANREMO - Il lieve miglioramento delle condizioni di salute di Alberto Scagni, il 42enne condannato per l'omicidio della sorella Alice avvenuto a Genova nel maggio del 2022, picchiato selvaggiamente nel carcere di Valle Armea due settimane fa, ha permesso ai medici dell'ospedale Borea di Sanremo di avviare le procedure di risveglio dal coma farmacologico indotto al momento del ricovero nel reparto di rianimazione.
La brutale aggressione, avvenuta sotto gli occhi impotenti degli agenti polizia penitenziaria impossibilitati ad intervenire senza il nulla osta (arrivato dopo 4 ore dal magistrato di turno n.d.r.) è balzata agli onori delle cronache nazionali per le polemiche mosse dai sindacati in materia di carenza di organico e sovraffollamento della casa circondariale in questione.
"È una struttura che, a tali condizioni, non garantisce la sicurezza né del personale né dei detenuti" hanno infatti dichiarato a più riprese.
IL COMMENTO
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