Cronaca

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di Redazione

SANREMO - Una multa di oltre 5.200 euro è stata emessa nei confronti della titolare di una azienda agricola di Badalucco, in alta Valle Argentina perché trovata in possesso di oltre 340 rami di pino silvestre e altrettanti di pino marittimo, sprovvisti del contrassegno di legge.

L'intervento è stato effettuato dai carabinieri del Nucleo Forestale, nell'ambito di un servizio di controllo dei magazzini floricoli interessati dalla commercializzazione di cimali e fronde di conifera 'a uso albero di Natale', attività che tra il 1 ottobre e il 24 dicembre, è particolarmente attiva. La titolare, inoltre, non era in grado di dimostrare la provenienza della merce e non era neppure a conoscenza delle particolari modalità di acquisto, vendita e trasporto degli articoli trattati.

La normativa regionale prevede che, nel periodo di riferimento, le attività di trasporto e commercializzazione dei cimali o rami di conifera debba essere autorizzato e devono essere apposti ai fasci trasportati o commercializzati, specifici talloncini. Inoltre, la potatura delle conifere dalle quali provengono le parti commercializzate, deve avvenire secondo specifiche modalità che non danneggino l'albero o l'arbusto.