Tragedia in A7, il ragazzo deceduto andava a sciare con gli amici

Il gruppo di ragazzi protagonisti del terribile incidente in autostrada nella giornata di ieri, 3 gennaio, era partito dalla Toscana per passare qualche giorno sulla neve in una località del nord Italia.

A7, furgone si ribalta a Isola del Cantone: un morto e 4 feriti gravi

Nel bagagliaio del minivan su cui viaggiavano - un Mercedes Vito - infatti c'erano sci e attrezzature sportive, tute e materiali per la loro vacanza di inizio anno. Una vacanza interrotta in modo terribile: il ragazzo alla guida, forse per via dell'alta velocità o forse per un guasto, ha perso il controllo del mezzo in modo autonomo. A confermarlo è un testimone che viaggiava sulla sua auto dietro di loro e che ha visto il minivan viaggiare a velocità sostenuta, perdere il controllo e sbandare, fino a ribaltarsi.

La vettura è andata a sbattere contro il muro di quel tratto di A7 tutto curve, che sale verso Milano, tra Isola del Cantone e Vignole. Durissimo l'impatto con la carreggiata, il furgoncino si ribalta, ad avere la peggio è un ragazzo di 21 anni, Giovanni Gallori, originario di San Casciano Val di Pesa in provincia di Siena. Era seduto nei sedili posteriori: l'impatto gli è stato fatale ed è morto sul colpo. Ora il Pm deciderà se disporre l'autopsia. 

Con lui viaggiavano quattro amici, due di Poggibonsi, uno di Pistoia e uno di Firenze, tutti tra i 20 e i 24 anni di età. Tra loro due sono in gravi condizioni. La mamma di Giovanni è subito accorsa in Piemonte, a Novi Ligure, dove la salma è stata portata, per effettuare le operazioni di riconoscimento. Tra gli amici, la ragazza risulta ricoverata nello stesso ospedale, un amico è stato portato in elicottero al CTO di Torino, altri due al San Martino di Genova. 

Tragedia nella tragedia, l'impossibilità da parte dei Vigili del Fuoco di raggiungere il luogo dell'incidente. Al confine tra Piemonte e Liguria, sono intervenuti sia da Genova sia da Tortona. Per la squadra genovese però l'amara scoperta: bloccati in coda, con le corsie di emergenza praticamente inesistenti, non hanno potuto raggiungere celermente il luogo dell'incidente. Tanto che sono poi tornati indietro, una volta assicuratisi che la squadra partita da Tortona era giunta sul posto. Anche per i Vigili del Fuoco piemontesi però l'arrivo non è stato semplice. Per raggiungere il luogo dell'incidente hanno dovuto percorrere chilometri in contromano.