BARGAGLI - Sono i rocciatori, con i loro sopralluoghi, a decretare per quanto rimarrà ancora chiusa la Strada statale 45, franata in piena notte. La paura, al momento, è che ci siano ancora ulteriori stacchi della parte soprastante e fino a quando non vi sarà la sicurezza di cessato pericolo la strada non potrà essere riaperta. "Bisogna capire lo stato di pericolosità, se ci danno l'ok e le risposte sono positive iniziamo a sgomberare, aspettiamo le loro valutazioni tecniche - spiega a Primocanale il sindaco di Bargagli Sergio Casalini -. La pala meccanica si posizionerà nella parte superiore della frana".
Sono circa 400 le persone semi isolate, per questo la protezione civile sta supportando i cittadini con materiali di prima necessità, oltre all'ausilio dell'elicottero per interventi più urgenti. "Ci sono persone che dovevano sottoporsi a sedute di dialisi, per questo stiamo verificando come intervenire, i volontari della Croce Rossa porteranno defibrillatori e attiveranno i mezzi di primo soccorso per averli a disposizione" prosegue il sindaco Casalini.
La Strada statale 45 è tra le più utilizzate e al momento ad avere grandi difficoltà è anche il comune di Davagna, dove la viabilità sta subendo gravi ripercussioni. Il traffico infatti si è riversato sulla strada, creando un ingorgo notevole. "Noi abbiamo delle difficoltà sulla Sp 14 per i problemi che si sono creati negli anni che vedono new jersey e strettoie creare disagio sul passaggio dei mezzi, come successo questa mattina presto - racconta a Primocanale Ivano Chiappe, sindaco di Davagna -. C'è il divieto di transito di questi mezzi ma Anas e carabinieri stanno facendo un buon monitoraggio per trovare anche risoluzioni".
Anche a Davagna ci sono state diverse frane, avvenute nelle scorse settimane, e per le casse del comune sono stati numerosi gli interventi anche economici, per le somme urgenze. Uno dei problemi maggiori è proprio legato alla mancata manutenzione degli scorsi anni.
IL COMMENTO
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