Cronaca

Nella serata di ieri, in piazza Vittorio Veneto del quartiere Sampierdarena, il minore si è avvicinato di soppiatto a un quarantenne rumeno e gli ha strappato la collanina d'oro dal collo
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di Redazione

GENOVA - Sono stati arrestati due giovani ragazzi, uno di 20 e uno di 17 anni, accusati di aver strappato la collanina a un uomo in piazza Vittorio Veneto, a Sampierdarena.

Nella notte appena trascorsa, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Genova i due, ritenuti responsabili di furto con strappo in concorso.

Nella serata di ieri, in piazza Vittorio Veneto del quartiere Sampierdarena, il minore si è avvicinato di soppiatto a un quarantenne rumeno che, dopo aver fatto la spesa presso un vicino supermercato, si stava avviando verso casa con in mano i sacchetti degli alimenti acquistati. Da dietro, con un gesto fulmineo, il minore muoveva il suo braccio verso il collo del malcapitato e gli strappava la catenina d’oro che portava al collo, dandosi subito dopo alla fuga.

La vittima ha provato a rincorrere il malfattore ma non è riuscito a stargli dietro. Nel frattempo, il ventenne, fermo con la sua autovettura a pochi metri dal luogo dello scippo, ha messo in moto il veicolo ed effettuava a forte velocità alcune manovre azzardate allo scopo di recuperare il suo complice, prelevandolo nelle vie limitrofe e facendo così perdere le sue tracce.

La Centrale Operativa dei carabinieri, allertata dalla vittima del reato, avvisava tutte le pattuglie impegnate nei servizi di controllo del territorio per la ricerca del veicolo, descritto sia dalla vittima del reato che dall’autista di un autobus fermo in quel momento in piazza Vittorio Veneto. Una pattuglia dell’Aliquota di Primo Intervento, l’unità antiterrorismo dell’Arma dei Carabinieri impegnata quotidianamente nella vigilanza degli obiettivi sensibili presenti in città, collaborava nella ricerca dei fuggitivi e riusciva ad intercettare il mezzo nella vicina via Cornigliano, bloccandogli la strada e fermando gli occupanti. Nell’abitacolo dell’autovettura veniva subito individuato il minore, corrispondente alla descrizione fisica fatta dalla vittima, il quale indossava al collo proprio la catenina d’oro appena asportata.

Il minore, che ammetteva da subito le proprie responsabilità, veniva quindi condotto in caserma unitamente al conducente che ne aveva agevolato la fuga. I militari procedevano a perquisire l’autovettura per verificare se vi fosse altra refurtiva, rinvenendo invece modica quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish nelle disponibilità del conducente.

Lo stesso veniva, di conseguenza, invitato a sottoporsi all’esame tossicologico, ma si rifiutava venendo deferito all’autorità giudiziaria anche per il reato di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il minore veniva quindi tradotto presso il centro di accoglienza minorile di via Frugoni, mentre il ventenne veniva condotto presso le camere di sicurezza della Stazione di Forte San Giuliano in attesa del rito direttissimo previsto per oggi.