Cronaca

Il vocalist, cresciuto, quasi abbandonato, nelle discoteche, è riuscito a trasformare la passione per la musica in un lavoro, "Il consumo di droga? Si inizia sempre prima, ma nelle sale è controllata, fuori invece può uccidere"
1 minuto e 27 secondi di lettura
di Michele Varì

 

GENOVA - "Ho frequentato nella mia vita prostitute ex galeotti e il mondo della notte, e ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa, le prostitute mi hanno insegnato la dignità, gli ex galeotti mi hanno insegnato cosa vuole dire la libertà, e il mondo della notte mi ha insegnato a sognare con la musica del cuore...".

E' questo solo uno dei tanti tormentoni di Mad Bob, professione vocalist, una leggenda delle discoteche, da anni residente a Cornigliano con moglie e figlio.

Mad Bob è tante vite in una sola, solo come lui si sente da quando era bambino, e per questo lo prendevano in giro chiamando Bob, come il cantante Bobby Solo, quello di Una lacrima sul viso.

La vita di Mad, che vuole dire pazzo, è stata piena di lacrime per una mamma subito ammalata che lui ha visto anno dopo anni spegnersi quando ormai lacrime non aveva più, un'esistenza quella di Mad che grazie alla sua passione per la musica si è rivelata una folle scommessa nelle discoteche più trasgressive, Lombardia, Romagna, Emilia, Liguria, il Duplè Paura in Toscana, gli unici habitat dove Bob non si sente mai da solo, il suo posto del cuore ancora oggi a 55 anni, come le vie ordinarie di Cornigliano, la sua casa, un quartiere popolare impregnato di umanità e di storie, come quelle che lui canta, grida, evoca con i suoi tormentoni alla consolle, e che gli hanno permesso di non sbagliare strada e trasformare la sua passione per la musica techno nel suo lavoro.

 

IN TV

Gli orari in cui la storia della settimana di Michè sarà visibile in tv, su Primocanale al canale 10 del terrestre

Lunedì, 7.30/12.30/17.15/22.30
martedì, 10/17/20.34
Mercoledì, 16.48/00.30
Giovedì, 7.20/20.30
Venerdì 17.34
Sabato 18.30
Domenica 9.30/18.12/20.15

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