Cronaca

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GENOVA - Dopo il corteo organizzato dalla Camera del Lavoro e dall'Anpi nella giornata di venerdì 28 giugno (Leggi qui) a Genova nuova manifestazione in ricordo dei fatti del 30 giugno 1960. La manifestazione in piazza avviene esattamente a distanza di 64 anni da quei giorni di tensione che visse la città.

A organizzare il corteo Genova Antifascista. Partenza da piazza Caricamento con passaggio per, via GraMsci, via delle Fontane, piazza della Nunziata, piazza Portello, Gallerie Bixio e Garibaldi, piazza Corvetto, via XII Ottobre, via XX Settembre, De Ferrari. Tante le bandiere palestinesi presenti tra i manifestanti.
 

30 GIUGNO 1960 - Il 30 Giugno 1960 a Genova la Cgil proclamava lo sciopero generale contro la decisione di convocare il Congresso del Movimento Sociale Italiano presso l’allora Teatro Margherita di Via XX Settembre. Erano passati solo pochi anni dalla fine della guerra e della Resistenza e il ricordo delle violenze e delle persecuzioni nazi fasciste era ancora vivo; convocare il Congresso del MSI in città, in aggiunta presieduto dal Prefetto Basile, il Prefetto della deportazione di 1.500 operai dalle fabbriche del ponente genovese avvenuta il 16 giugno 1944 condotta dai nazisti con la complicità dei fascisti, era vissuto come una vera e propria provocazione. Non solo Genova insorse e dopo le manifestazioni di Genova, scioperi e scontri dilagarono a Roma, Reggio Emilia, Licata e Palermo con un bilancio di 12 morti, ma il governo democristiano di Fernando Tambroni, sostenuto dal Msi fu costretto a dimettersi.

A Genova la protesta iniziò il 2 giugno con il raduno di Pannesi in Val Fontanabuona e il famoso discorso di Umberto Elia Terracini parlamentare antifascista e presidente dell’Assemblea Costituente. Seguirono manifestazioni e proteste, il discorso di Fulvio Cerofolini Segretario provinciale della Camera del lavoro in piazza Banchi il 25 giugno e infine quello di Sandro Pertini il 28 giugno 1960 in Piazza della Vittoria che accese gli animi sino allo sciopero generale del 30 Giugno.

(FOTO D'ARCHIVIO)