Genova - Aldo Spinelli, noto imprenditore genovese, rimane ai domiciliari nella sua villa di Quarto dopo che i suoi avvocati, Sandro Vaccaro e Andrea Vernazza, hanno rinunciato a presentare un'istanza di revoca della misura cautelare. La decisione è arrivata a seguito del parere negativo espresso dalla procura.
La giudice Paola Faggioni ha emesso un provvedimento di "non luogo a provvedere", lasciando Spinelli senior agli arresti domiciliari. Questo sviluppo giunge in un momento critico, in cui si stanno valutando le prossime mosse legali per affrontare la situazione giudiziaria dell'imprenditore.
Uno dei possibili passi che i legali di Aldo Spinelli stanno considerando è la cessione di tutte le sue quote societarie al figlio Roberto, anch'egli indagato nella stessa inchiesta e attualmente sottoposto a una misura interdittiva ma che non ha mai subito restrizioni alla propria libertà personale.
La decisione della procura di opporsi alla revoca della misura cautelare si basa, in parte, sulle considerazioni del tribunale del Riesame, secondo cui Aldo Spinelli potrebbe ancora essere in grado di esercitare un'influenza corruttiva. Il fatto che detenga le quote di maggioranza dell'azienda è visto come un fattore determinante, e la situazione non verrebbe significativamente modificata da un semplice rinnovo delle cariche all'interno della società: operazione peraltro già completata con la nomina di David Ermini, esponente di spicco del Partito Democratico, al ruolo di presidente della holding di famiglia.
Aldo Spinelli, figura di spicco nel panorama imprenditoriale ligure e nazionale, è coinvolto in una complessa indagine che ha portato all'accusa di corruzione. Le indagini si concentrano su presunti atti volti a ottenere vantaggi economici e contrattuali per le sue aziende. Ricostruzione, questa, alla quale i legali del terminalista si sono sempre opposti.
Con l'attuale situazione giudiziaria che rimane intricata, la difesa di Spinelli dovrà valutare attentamente le proprie opzioni legali. La possibilità di una cessione delle quote societarie appare come un tentativo di ridurre il potenziale di ulteriori accuse, ma la strada per la risoluzione del caso sembra ancora lunga.
Spinelli, 84 anni, è ai domiciliari dal 7 maggio: l'imprenditore si è visto più volte negare le istanze di revoca dei domiciliari e ha dovuto penare parecchio per ottenere il permesso, accordato una sola volta, per breve tempo e alla presenza di un funzionario della Guardia di Finanza, di incontrare il figlio Roberto. Vista l'età e le precarie condizioni di Sciò Aldo, non manca la preoccupazione per la sua condizione psicofisica dopo 86 giorni di quasi completa solitudine.
IL COMMENTO
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