CAMOGLI - Dopo giorni di ricerche fu Jaeger a ritrovare il 18 novembre 2023 il corpo senza vita di Giulia Cecchettin, uccisa da Filippo Turetta: per questo il Flat Coated Retriever ha ricevuto uno dei premi "Fedeltà del cane" nella cerimonia che ormai da tanti anni si svolge a San Rocco di Camogli e rende onore alle imprese realizzate dagli animali.
Quello di Jaeger (che significa cacciatore, ndr) è stato un ritrovamento particolare perché "è addestrato a cercare persone ancora in vita o comunque con parametri vitali borderline" ci racconta Andrea Miconi del soccorso alpino, uno dei due uomini che ha lavorato alla ricerca insieme all'animale. Giulia Cecchettin e Filippo Turetta infatti erano scomparsi dall'11 novembre e per questo c'erano ancora speranze di poter ritrovare ancora in vita la ragazza, anche grazie all'attività di cani come Jaeger. Una deviazione nel percorso dell'auto di Turetta tra il lago di Barcis e Piancavallo ha fatto sì che le ricerche si concentrassero in quella zona, dove in seguito è stato ritrovato il corpo.
Quando trovano la persona che stanno cercando i cani sono addestrati ad abbaiare ma "in questo caso ha ritrovato un corpo senza vita e non sapeva come comportarsi - racconta Miconi -, però ha dato dei segnali muovendo in modo anomalo corpo e coda, mostrando una grande agitazione. Il mio compagno di ricerca, Antonio, ha capito che era successo qualcosa di importante. Mentre scendeva il cane è venuto da me che ero più sotto e ha cercato di attirare la mia attenzione. Ho raggiunto Antonio e insieme abbiamo fatto questa scoperta".
La Protezione civile richiede l'intervento dell'unità cinofila ogni volta che ci sono dispersi: Jager ha partecipato a 20 spedizioni e quello del corpo di Giulia Cecchettin è il suo primo ritrovamento. "Spaziamo dal mare alla montagna, senza nessun problema di territorio - spiega ancora Miconi -. Il nostro coordinamento regionale viene attivato e partiamo nelle zone della ricerca. E noi siamo tanto orgogliosi di lui".
IL COMMENTO
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