Cronaca

Da giorni infatti, racconta il segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria Fabio Pagani, i poliziotti sono impegnati a contenere questa 'guerra' violenta segnata con questo ultimo episodio, l'accoltellamento di un detenuto albanese da parte di un magrebino
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GENOVA - Violenza nel carcere di Marassi ieri dove un uomo ha accoltellato un altro detenuto per una presunta "faida" tra due gruppi di nazionalità diverse, albanesi e magrebini.

Da giorni infatti, racconta il segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria Fabio Pagani, i poliziotti sono impegnati a contenere questa 'guerra' violenta segnata con questo ultimo episodio, l'accoltellamento di un detenuto albanese da parte di un magrebino.

"Abbiamo prigioni illegali e colabrodo" spiega Pagani. "Non solo non rieducano, sono fabbriche di morte (71 i detenuti e 7 gli agenti suicidatisi dall’inizio dell’anno), teatri di stupri e violenze, scuole del crimine con tanto di piazze di spaccio e di malaffare, ma non riescono neppure a contenere. Ribadiamo che servono misure efficaci e immediate a partire dal deflazionamento della densità detentiva, dal rafforzamento della Polizia penitenziaria e dall’assicurazione dell’assistenza sanitaria e psichiatrica".

"Saremmo peraltro curiosi di sapere cosa ne è stato dei provvedimenti annunciati dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, all'indomani della conversione dell’inutile decreto carceri, quando aveva anticipato che avrebbe chiesto pure un incontro al Presidente Mattarella. Il Guardasigilli ci ha forse nuovamente ripensato”, prosegue il Segretario della Uilpa PP.