Cronaca

Sarebbe stato lo stesso ragazzo a telefonare al 112 dicendo: "La nonna è morta ma io sto bene", poi ha confessato: "Avevamo litigato, la forbice l'ho gettata dalla finestra"
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di Michele Varì

CHIAVARI - Omicidio stamane in un'abitazione di Chiavari: un'anziana di ottantadue anni, Andreina Canepa, è stata uccisa a colpi di forbice dal nipote convivente, Simone Monteverdi, 20 anni, in un'appartamento di corso Lavagna, non lontana dal centro della cittadina. 

Il ragazzo ha confessato ed è stato fermato dalla prima pattuglia dei carabinieri giunta nell'appartamento, era stato lui stesso a telefonare alle 10 al numero unico 112 dicendo, "la nonna è  morta ma io sto bene", poi l'ammissione davanti ai militari: "Sono stato io, non so perché l'ho fatto, avevamo litigato, la forbice l'ho gettata dalla finestra..", quindi si è trincerato nel silenzio più assoluto.

Dopo le 10 al centralino del numero unico di emergenza sono arrivate anche telefonate da parte dei vicini di casa che avrebbero sentito delle urla: purtroppo i primi soccorsi da parte dei volontari della pubblica assistenza di zona e del medico del 118 non sono serviti, l'ottantenne era già senza vita.

La donna, dai primi riscontri, che in passato ha gestito un negozio, sarebbe stata colpita più volte con una forbice o forse anche con un altro oggetto contundente.

L'abitazione dove è avvenuto il delitto è  al terzo piano di una elegante palazzina di corso Lavagna, nella zona dello stadio e del fiume Entella, a poca distanza dal centro di Chiavari.

Nell'appartamento con il medico legale di turno Sara Lo Pinto è atteso anche il magistrato Francesca Rombolà.

La stradina laterale adiacente a corso Entella è stata transennata per le ricerche delle forbici usate dall'assassino.

I carabinieri della sezione rilievi del comando provinciale hanno avviato gli accertamenti medico scientifici sia all'interno dell'appartamento che nella strada per rintracciare ogni indizio utile al fine di ricostruire esattamente la dinamica del delitto. 

Quello di stamane è il secondo delitto che avviene in pochi giorni nel Tigullio: giovedì mattina a Rapallo un comandante di nave in pensione ha ucciso con un colpo di pistola la moglie depressa per evitarle le sofferenze della malattia.

 

(Notizia in aggiornamento)