GENOVA -"Bisogna limitare gli affitti brevi per agevolare quelli a lungo termine richiesti da chi nel centro storico vorrebbe viverci, oggi a causa del proliferare dei B&B ci sono fette di centro storico non vissuti, senza anima".
E' il grido di allarme di Cristian Spadarotto (nella foto in altro a destra), portavoce dell'Associazione di via del Campo e Carruggi che rimarca come per salvare il centro storico dal degrado non bastano le divise ma c'è bisogno di affrontare ogni disagio sociale, come quelli indotti dallo spopolamento provocato dai troppi B&B che fagocitano il mercato immobiliare a discapito degli affitti a lungo termine.
"Da un anno la situazione nel centro storico è peggiorata - aggiunge Spadarotto - le zone più degradate sono Prè, Maddalena, Sottoripa e l'ex ghetto, dove ci sono punti in cui arrivano a consumare droga ragazzi di ogni zona della città e della provincia".
Negli ultimi mesi nel città vecchia ci sono state risse con feriti, a Sottoripa come in salita Pollaiuoli, rapine in più parti, e poi lo spaccio diffuso, fra via del Campo e via Prè.
La risposta degli amministratori, come rimarca Spadarotto, per ora sembra affidata ai controlli di polizia, intensificati, "ma che da soli non possono risolvere. Perché le persone che assumono sostanze, per fare un esempio, devono essere curate, come chi è afflitto da patologie psichiatriche, per questo servono anche adeguate politiche sociali".
IL COMMENTO
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