Cronaca

Silvia Burdese ha parlato a Sestri Ponente ai margini della festa per San Michele, santo patrono del corpo celebrato fra la gente e le istituzioni nella della basilica Assunta: "dove non è arrivata la prevenzione arriveremo con le indagini"
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GENOVA - "Dove non è arrivata l'opera di prevenzione arriveranno le indagini coordinate dalla procura e sicuramente avremo le risposte che stiamo aspettando".


E con parole eleganti come è nel suo stile che il questore di Genova Silvia Burdese annuncia il pugno duro della polizia contro i violenti che hanno trasformato il giorno del derby in una guerriglia, dopo i primi dieci arresti, fra cui sette differiti, e 15 denunce a piede libero, gli investigatori della Digos stanno indagando vagliando centinaia di video per dare un nome altre decine di ultrà violenti del Genoa e della Samp che hanno preso parte agli scontri prima, durante e dopo la stracittadina.

Una risposta molto forte richiesta anche dal ministro degli Interni Piantedosi per fermare l'escalation di violenze fra le ali più estreme delle due tifoserie di Genova. La conferma della determinazione del Viminale è nelle partite a porte chiuse a Marassi e il divieto di tre trasferte ai tifosi rossoblucerchiati, e poi, notizia di oggi, anche nella maxi indagine che ha portato a una raffica di indagati fra i violenti delle curve di Milan e Inter.

Burdese ha parlato ai margini della festa per la celebrazione di San Michele Arcangelo, il santo patrono del corpo, nella basilica dell'Assunta di Sestri Ponente, delegazione lontana dal centro scelta "per stringere un rapporto ancora più forte con una comunità, "San Michele Arcangelo, il nostro patrono - ha spiegato il questore a Primocanale - è un momento importante solenne in cui tutte le donne gli uomini della Polizia di Stato si riuniscono e oggi abbiamo scelto di farlo nel cuore di Sestri Ponente una comunità per la quale abbiamo dato tanto con la quale lavoriamo, pensiamo di poter fare ancora di più stringendo una rete. Tra le tante eccellenze che ci sono sul territorio, ci sono dimensioni anche complicate, ma insieme siamo certi di poter andare avanti e di ottenere ulteriori risultati"

Burdese alla domanda sui problemi della sicurezza a Genova ha risposto così: "Diciamo i problemi sono sempre gli stessi che si ripetono e sui quali Noi lavoriamo col massimo impegno, si parte dal controllo del territorio, l'obiettivo rimane la prevenzione e laddove ci sono reati si deve intervenire con buone indagini per poter procedere a riconoscere gli autori degli illeciti".

E qui il questore ha parlato dell'importanza della prevenzione: "C'è anche la dimensione della prossimità e questo è il motivo per cui oggi abbiamo voluto qui in via Sestri gli stand della Polizia Stradale della Polizia Ferroviaria della polizia Anticrimine per parlare di violenza di genere, della polizia Scientifica che incuriosisce anche i ragazzi e gli fa capire cose lecito cosa non è lecito. Ecco insieme quei bambini, dalle elementari alle superiori, parlare di legalità penso sia sano e l'abbiamo fatto proprio con le scuole di Sestri. E continueremo in questo percorso insieme la prevenzione".

E' stato in questo contesto che Burdese ha risposto in modo sull'importanza della prevenzione anche dei reati commessi dentro o attorno agli stadi, come è successo al derby fra Genoa e Samp di mercoledì scorso: "È meglio la prevenzione che la cura come nella sanità, si opera finché è possibile e laddove la prevenzione non riesce a raggiungere il proprio risultato, e capita in vari contesti, scatta la polizia giudiziaria, qui siamo diretti dall'autorità giudiziaria e sicuramente con le indagini si daranno le risposte che stiamo aspettando". Un modo soft, quello del questore, per annunciare quando trapela da fonti investigative, il pugno duro contro gli ultrà violenti che hanno rovinato la giornata del derby.

L'arcivescovo di Genova Marco Tasca nella messa celebrata nella basilica dell'Assunta davanti a tanti cittadini e alle autorità ha sottolineato l'opera della polizia di stato per contrastare il male: "La zizzania la pianta il nemico per contrastare il buon seme, ma gli agenti lavorano per il bene il comune e per questo chiedo che il Signore faccia sentire la sua forza in ognuno di voi".


Orgogliosa della festa a Sestri il presidente del Municipio Medio Ponente Cristina Pozzi: "La festa qui è un gesto molto bello perché è la polizia che si avvicina ai cittadini che hanno bisogno di essere rassicurati, fra i problemi più gravi del nostro territorio quelli indotti dalla presenza di tanti lavoratori in subappalto alla Fincantieri che sicuramente necessitano di più attenzione e assistenza".