Cronaca

Barche tirate a secco sino sulle strade e sveglia all'alba per i gestori degli stabilimenti, ma c'è chi prova ad esorcizzare sminuendo "le previsioni parlano di onde sino a 4 metri, i danni arrivano sopra i sei metri"
2 minuti e 15 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA -"Sono previste onde di libeccio di quattro metri, di solito i danni arrivano con onde sopra i sei metri... ".
Si prova anche a esorcizzare l'ansia che cresce per la mareggiata e il forte vento previsti per oggi, giovedì 10 ottobre, sul litorale del mare Ligure.

I gestori degli stabilimenti balneari di corso Italia, già angosciati per le gare delle concessioni demaniali, appaiono attenti ma spaventati perchè quasi tutti hanno già smontato e messo al sicuro tutte le cabine e le altre strutture della stagione balneare ormai finita ma che però qualcuno, visto che era iniziata tardi per il maltempo, sperava di allungare ancora per qualche settimana, approfittando di possibili week end di sole.

A Genova i pescatori più esposti alle onde sono i dilettanti che hanno le barche sulle spiagge non protette dalla diga del porto come i professionisti della Darsena. Loro hanno messo in salvo le loro barche tirate a secco, a volte sino alle strade, come succede sempre prima delle mareggiate a Vernazzola e a Boccadasse.

Gianpaolo Clemente, da dodici anni con un fratello uno dei tre soci dei bagni Estoril di corso Italia, ammette che la mareggiata annunciata fa paura "ma noi per fortuna abbiamo già smontato tutto" e poi sembra sminuire la portata dell'evento: "Si parla di onde di 4 metri, di solito i danni, le onde che arrivano a coprire tutta la spiaggia, arrivano quando si prevedono onde di sei metri. Certo mai abbassare la guardia perchè con il mare non si scherza. Noi gestori comunque siamo abituati a pagare i danni procurati delle mareggiate, rischi connessi a un'attività che è la nostra vita, per questo questa notte mi sveglierò all'alba. Il bando del comune per le concessioni? Noi abbiamo presentato il nostro progetto...".

In corso Italia anche Franco Pagliassotto dei bagni San Nazaro dopo avere letto le previsioni meteo sul suo sito preferito si dice abbastanza tranquillo, "potrebbero esserci onde di quattro metri come quelle delle due mareggiate in seguenza che ci sono state lo scorso novembre, noi comunque abbiamo già smontato tutto, o quasi, ad esempio non abbiamo installato le assi di legno a protezione alle vetrate perchè le previsioni non sono così drammatiche" dice con cautela, come a bassa voce. Non si sa mai.

In ansia anche i genovesi del ponente visto che le ultime mareggiate hanno danneggiato in modo importate la suggestiva passeggiata di legno di Voltri. Stessi pensieri ad Arenzano e Cogoleto, due comuni più volte colpiti dalle onde.

Nel pensiero di tutti, ogni qualvolta si annunciano possibili mareggiate, anche se nessuno lo dice, c'è lo storico disastro del 29 e 30 ottobre del 2018, quei due giorni di tempesta arrivata dal mare che devastarono il litorale di Genova e del Tigullio, cancellando il porto di Rapallo.

ARTICOLI CORRELATI

Mercoledì 09 Ottobre 2024

Mareggiata, i cassoni della diga sorvegliati speciali dalla Capitaneria

GENOVA - "C'è preoccupazione e attenzione sui cassoni, ad oggi non si sono mossi di un millimetro ma è vero che è prevista una mareggiata intensa, comunque oggi ci sarà una riunione con i tecnici e responsabili del cantiere proprio per gli ultimi aggiornamenti" ci spiegano cortesemente dalla Capitan