Cronaca

Lo storico portavoce Andrea Piccardo: "Non servono divise ma indagini e una cura anti degrado adeguata, c'è una fogna, ad esempio, che sgorga da cinque anni"
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GENOVA -"La situazione in questi ultimi anni è cambiata in peggio, avevamo vissuto un momento di rinascita, di grande motivazione per il territorio ma da un certo punto, diciamo da otto anni fa, abbiamo avuto una china discendente".

E' la denuncia di Andrea Piccardo, titolare di un negozio alla Maddalena e da sempre puntuale nel segnalare il degrado del quartiere. "Dico otto anni perchè la situazione è peggiorata nel momento in cui sono stati introdotti i Piano dei caruggi, i Patti di sussidiarietà che non hanno portato a nulla di fatto all'interno del territorio, se non contribuire a lavare le coscienze di tanta gente che sostenendo che stavano facendo delle cose si sono manlevati dalle responsabilità. Per esempio, banalmente, io qua dietro ho una fogna che sgorga da cinque anni di cui nessuno si occupa e così viviamo nella puzza".

Piccardo poi aggiunge: "Qui abbiamo delle vere e proprie sacche di spaccio di gente che viene appositamente per utilizzare il centro storico come il proprio sfogatoio e nessuno in questi anni ha contribuito a cambiare questa tendenza. Noi avevamo iniziato a farlo e tanta gente era tornata ad abitare alla Maddalena ed aprire attività commerciali. Oggi neanche il bonus caruggi è riuscito a fermare la perdita di commercianti. La via è vuota, le attività sono pochissime, abbiamo una libreria bellissima, la farmacia, il bar Nadotti, ma la maggior parte delle attività commerciali chiudono. Non ultimo lo storico frutta e verdura di via della Maddalena che ha resistito per anni e ora ha chiuso lasciando uno spazio enorme, un buco grossisimo nella via".

Per il commercante ci sarebbe spazio per nuove attività, "ma nessuno viene a investire in un posto dove c'è tutto questo livello alto di degrado, le prostitute non sono di per sé il degrado, esistono dal Seicento e sono inserite all'interno del territorio, bisognerebbe invece provare a combattere lo sfruttamento della prostituzione perché, quello sì che porta degrado sulle donne che fanno quel mestiere". Piccardo poi non crede alla favola che le prostitute non sono sfruttate, "io non credo che sia così" dice un sorriso come a fare capire di avere notizie, o anche solo sensazioni, che a muovere il mercato del sesso ci siano come sempre interessi forti.

Poi Piccardo critica anche la gestione delle forze di polizia: "Le divise ci sono e sono mal gestite, non sanno che cosa cosa succede nel centro storico. Sono molto impreparate e strutturate in una maniera che non incidono in alcun modo, agenti vestiti e armati come RoboCop, così non non servono a niente, serve invece un'attività investigativa importante".