Cronaca

Fissata per domani nel carcere di Marassi la convalida dell'arresto dell'aggressore fermato dai carabinieri, il ventunenne, che fa il barbiere e non ha precedenti, si è detto pentito di quanto ha fatto
1 minuto e 8 secondi di lettura
di Michele Varì

Il peggio per il capotreno Rosario Ventura (nella foto con la moglie) è alle spalle, il ferroviere di Prà aggredito e accoltellato da due passeggeri senza biglietto alla stazione di Rivarolo ha deciso di tornare al più presto lavorare come ha riferito in un'intervista telefonica rilasciata in modo irrituale su input di Trenitalia e poi inviata in esclusiva al Tg1, un canale preferenziale pare avvallato vertici del Ministero dei Trasporti (LEGGI QUI).

Domani convalida arresto dell'aggressore

L'indagine dei carabinieri che ha permesso di arrestare un barbiere egiziano incensurato di 21 anni e denunciare la compagna sedicenne va avanti la convalida dell'arresto del giovane nel carcere di Marassi alla presenza del suo legale del Barbara Squassino.

Attesa per la versione dell'indagato

Sarà questa l'occasione per ascoltare la versione del ventenne arrestato, che vive nella casa della sua compagna sedicenne in un paesino dell'entroterra e si è già detto pentito di quanto ha fatto.

Nessuna denuncia per il manganello

Il capotreno invece, assediato dai giornalisti nella sua casa di via Montanella, a Prà Palmaro, non dovrebbe essere denunciato per il possesso di un piccolo manganello telescopico che custodiva e avrebbe estratto prima di essere colpito dalle coltellate. Per gli inquirenti il possesso dello sfollagente potrebbe essere giustificato dal fatto di avere subito altre aggressioni in passato. La stessa tolleranza che si usa per lo spray al peperoncino custodito in borsa dalle donna.

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