"Un anno record, 72% di presenze in porto, siamo estremamente soddisfatti. Una stagione eccezionale considerato che usciamo fuori da una pandemia e non meno importante, i problemi della guerra tra Russia e Ucraina che avevano portato le presenze in porto ad uno scarso 60%". Le parole del direttore generale di Marina di Imperia, Alberto Caprile, che non nasconde soddisfazione per il nuovo trend.
Come noto il passato del porto turistico di Imperia è stato decisamente burrascoso, la scelta di passare da Go Imperia a Marina di Imperia è stata assolutamente strategica , non per cancellare il passato ma per parlare di un nuovo presente e pensando al futuro.
Per quanto riguarda i servizi, anch'essi spesso al centro di polemiche, Caprile spiega "che quelli essenziali vengono garantiti perché, altrimenti, non potremmo tenere il porto aperto. Nello sforzo di cercare di colmare le lacune di un porto non completato, diamo agi equipaggi quello che gli equipaggi chiedono. Ricordo spesso che - prosegue il direttore generale - le navi vengono quando il comandante trova soddisfazione per l'equipaggio. E' una politica che funziona.
Chiaro è, che nel momento in cui avremo in mano la concessione, potranno partire i lavori per il completamento dell'approdo e, di conseguenza, il livello dei servizi verrà alzato notevolmente di livello. L' obiettivo è arrivare all'eccellenza: albergo a 5 stelle, residenze di lusso e tutto quello che compare nei progetto, già approvato".
Un progetto seguito minuziosamente dal sindaco di Imperia Claudio Scajola che non ha mai preso l'occasione di parlare dell'importanza del porto turistico per la città.
Caprile, infine, non a dubbi sul futuro imminente di Marina di Imperia. " Sarà uno dei porti migliori del Mediterraneo, come da progetto".
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