Il borgo delle centenarie di Davagna isolato da una frana
Viaggio nella frazione, ora senza una strada, di Marsiglia dove sono molti gli abitanti, soprattutto donne, che arrivano al secolo di vita
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di Michele Varì
Il paesino delle donne centenarie si è svegliato isolato da una frana. Siamo a Marsiglia, frazione di Davagna, 500 metri di altitudine sopra la Val Bisagno, zona di frane dove si racconta che arrivare a cent'anni non sia una rarità, qui dalle 5 del mattino del 7 gennaio l'unica strada carrabile è stata travolta da uno smottamento di massi, terra e alberi. Isolati tutti i circa 60 abitanti, fra cui alcuni centenari o quasi, che si spera possano riavere una strada pedonale entro stasera, perché l'unica alternativa è un sentiero pedonale un po' scosceso di dieci minuti.
Riaperto passaggio pedonale
Onnipresente il sindaco di Davagna Maurizio Luoni che presidia la zona dalle prime ore dell'alba. E' lui ad accogliere l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone che nel primo pomeriggio arriva sin lassù per un sopralluogo e rassicurate tutti sull'impegno dell'ente di De Ferrari. In serata è stato aperto un passaggio pedonale. Mentre i pompieri operano con le motoseghe e le ruspe per ripristinare un passaggio, la croce Rossa di Davagna, come spiega il presidente Luigi Gazzo, si è attrezzata per lasciare sempre un'ambulanza sempre pronta a disposizione aldilà dello smottamento.
Proseguono i lavori
I lavori nel frattempo proseguono. Le persone che avevano bisogno di cure sanitarie sono state fatte uscire così come i bambini che dovevano raggiungere la scuola. Nella serata di questo mercoledì, se le condizioni lo permetteranno, verranno fatte uscire le auto in modo da permettere la mobilità ai residenti del borgo di Marsiglia.
Quel sentiero fra i castagni mai utile
Il sentiero pedonale di collegamento a due passi dall'Alta via dei Monti liguri è ricavato in un grande bosco di castagni. Lì incontriamo un altro pensionato, Alfredo, nato a Marsiglia ma ora abitante a Genova, che scarpina per portare il pane alla sorella isolata.
Una volta nel borgo ecco un altro pensionato, Guido, ex portuale di 78 anni, che vorrebbe aiutare i vigili del fuoco a liberare un passaggio con la sua motosega, "qui siamo abituati a fare così" butta lì, e alla domanda se a Marsiglia esiste un elisir della lunga vita sorride. "Non ci sono ricette, ci vuole solo fortuna...".
Due anni fa la festa per tre centenarie
Eppure nel luglio del 2022 in occasione di un compleanno numero 100 di una abitante, il paese organizzò una grande festa con tanto di invito a Primocanale per celebrare ben tre centenarie, fra l'altro ancora lucide, donne di un'altra epoca che garantivano come il segreto della loro longevità fosse proprio Marsiglia, con la sua aria pulita e il cibo sano. Di quelle donne ora qualcuna non c'è più.
Dalla piazzetta si vede il mare e la neve di Limone
Nel centro del paese c'è anche Romildo, altro anziano, mobilitato con un mezzo cingolato per contribuire a liberare la strada e che sembra consolarsi guardando il panorama mozzafiato che si gode dalla piazzetta principale di Marsiglia, uno slargo con al centro un albero in veste autunnale addobbato ad albero di Natale con tanto di presepe poco lontano. Da lì, ora che le nuvole e la nebbia si sono diradate, la vista sconfina fino al mare di Arenzano e alle alpi Marittime, "quelle cime innevate sono i monti di Limone Piemonte" spiega estasiato Romildo che ha già dimenticato della frana.
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