GENOVA - Dai miasmi delle Volpara alle limitazioni per la peste suina, dal caso degli abitanti di via Vecchia al progetto Skytram o del nuovo forno crematorio, i comitati della Val Bisagno, con l'adesione di diversi partiti dell'opposizione, si sono dati appuntamento davanti al Comune di Genova, in via Garibaldi prima dell’avvio del consiglio comunale, in segno di protesta contro le decisioni dell’attuale sindaco Marco Bucci.
La richiesta dei comitati presenti dai residenti sotto il viadotto Bisagno agli "Amici di ponte Carrega", dal comitato SìTram al comitato No Skytram da quello Salute Ambiente Val Bisagno al comitato di via Banchelle, fino poi al Parco e dei forti delle mura, Nuova Ecologia Legambiente e gli abitanti di Montello e di via Vecchia, è sostanzialmente una sola: “Vogliamo essere ascoltati dal primo cittadino: sono diverse le nostre problematiche e vorremmo avere la sua attenzione nelle questioni che stanno a noi a cuore”, commentano arrabbiati. Tra coloro che hanno preso la parola al megafono Gabriella Rabagliati che spiega la problematica di via Banchelle: "Vogliono creare un nuovo impianto di cremazione con salme in arrivo da fuori regione, per la sua ampia portata: abbiamo chiesto anche con raccolte firme di essere ascoltati, ma così non è stato".
Presenti una cinquantina di persone, compresi i molti i rappresentanti dei partiti, dal M5s al PD passando per le sinistre e i Verdi. Al sit-in spiccava anche la presenza del candidato sindaco alle prossime comunali per il centrosinistra, Ariel Dello Strologo: "Bisognava esserci perché i cittadini protestano nei confronti dell’amministrazione che ha portato avanti dei progetti sulle loro spalle, senza consultarli. Al di là del merito dell’intervento, è giusto contestarne il metodo. Non si tratta di interrompere gli investimenti, ma di agire seguendo un disegno condiviso, chiaro fin da subito e approvato dai cittadini”, ha commentato, facendo anche riferimento al caso di via Vecchia, in cui il Comune ha chiarito che non sono previsti espropri in merito al progetto 4 assi.
IL COMMENTO
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