Cronaca

Il caso è passato per competenza alla Procura di Genova che ha aperto un fascicolo per terrorismo
1 minuto e 43 secondi di lettura
di Annissa Defilippi
La petroliera Seajewel al largo di SavonaLa Seajewel al largo di Savona presidiata dalle forze dell'ordine

Dal nostro inviato a Savona. I runner le passano davanti non curanti dell’intrigo internazionale’, qualcuno si ferma per fotografarla, mentre i cani sfrecciano in spiaggia. Eccola la Seajewel, la petroliera dei misteri, ormeggiata al largo di Savona e sorvegliata dalle motovedette della guardia costiera. La nave battente bandiera maltese è al centro una vera e propria spy story da quando, nella notte tra venerdì e sabato è stata oggetto di due distinte esplosioni. Una, più potente, ha danneggiato la chiglia provocando uno squarcio di un metro e mezzo e soltanto grazie al doppio scafo non si è verificato lo svernamento del greggio in mare. Per competenza il fascicolo da Savona è passato alla Procura di Genova e le indagini sono affidate alla guardia costiera di Savona e di Roma oltre alla direzione distrettuale antimafia e terrorismo di Genova.

Moria di pesci, conseguenza dell’esplosione

L’esplosione è confermata dalla moria di pesci vicino allo scafo e proprio per questo la Procura ha disposto analisi di laboratorio per determinare quale tipo di ordigno potrebbe essere stato utilizzato. Il sopralluogo dei sommozzatori secondo fonti qualificate sarebbe stata determinate andando a escludere l’ipotesi di un incidente in fase di manovra e sgombrando il campo dalla tesi dello scoppio di un residuato bellico.

L’attentato alla “flotta ombra” russa

Il sabotaggio è una possibilità e potrebbe essere legato, in qualche modo all’embargo russo conseguenza dell’occupazione dell’Ucraina. Proprio alcune indagini giornalistiche ucraine hanno chiamano in causa la flotta ombra russa. La Seajewel avrebbe raggiunto almeno tre volte l’Europa passando dalla Turchia ed evitando così i dazi imposti dall’Unione europea. La nave per ora non è sequestrata e rimane attraccata alle boe Sarpom.

L’interrogazione al Governo

Nessuna rivendicazione è arrivata all’equipaggio interrogato con il comandante, cittadino bulgaro. Intanto il Partito Democratico ha presentato un’interrogazione al Governo chiedendo risposte chiare e in tempi brevi per garantire la sicurezza delle infrastrutture marittime e portuali.

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