
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi finalizzati alla prevenzione e contrasto dei reati, i carabinieri del comando provinciale di Genova hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, al termine del quale hanno effettuato 4 arresti e 3 denunce:
- un ecuadoriano 30enne è stato arrestato dal nucleo investigativo a seguito di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Genova, per il reato di maltrattamenti contro familiari. Condannato a più di 2 anni di reclusione, è stato portato nel carcere
di Marassi;
- i carabinieri della stazione di Campomorone hanno eseguito un provvedimento restrittivo nei confronti di un 36enne italiano condannato a un anno e otto mesi per estorsione;
- nel corso di un posto di controllo, una pattuglia della stazione di Genova Prà ha fermato una 30enne genovese che è risultata destinataria di un ordine di carcerazione emesso a seguito di condanna alla pena di 4 mesi per reati contro il patrimonio. È stata sottoposta alla misura della detenzione domiciliare;
- un 53enne è stato rintracciato e arrestato poiché condannato a due anni di reclusione, in regime di arresti domiciliari, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti;
- i carabinieri della stazione di San Teodoro e Scali hanno denunciato un genovese 50enne per porto di armi od oggetti atti ad offendere. L’uomo, che nel corso di una lite scaturita per futili motivi minacciava un conoscente, veniva individuato e trovato in possesso di 2 spray
urticanti e uno sfollagente retrattile in metallo;
- i militari della Stazione di Pegli hanno denunciato un italiano 25enne per resistenza a pubblico ufficiale poiché non si era fermato all’Alt imposto dalla pattuglia durante un posto di controllo, rischiando di investire i carabinieri. Gli accertamenti appuravano che il giovane
era già destinatario di un provvedimento di sospensione della patente di guida;
- infine, nel corso della serata, nel centro storico cittadino, è stato denunciato un senegalese 43enne per detenzione di sostanze stupefacenti poiché trovato in possesso di alcune dosi di hashish e denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.
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IL COMMENTO
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