Cronaca

Parla l'attivista genovese del movimento Ultima Generazione arrestato per un blocco stradale: "Non ci arrenderemo perché dopo di noi ci sarà più tempo per mitigare i catastrofici effetti del cambiamento climatico"
2 minuti e 18 secondi di lettura
di Michele Varì

Racconta che ha fatto questa scelta di trasformarsi in ecovandalo perché dopo questa generazione, la sua, l'ultima, non ci sarà più tempo per mitigare i catastrofici effetti del cambiamento climatico

Non c'è più tempo da perdere

Filippo è un trentenne cresciuto in quel paradiso che è Nervi, nella parte più bella di Genova e aveva davanti la vita spalancata, poteva seguire le orme del papà farmacista o della mamma biologa. Invece ha scelto di andare controcorrente e complicarsela la vita, per combattere una guerra non violenta. L'obiettivo, suo e del movimento di cui fa parte, Ultima Generazione, costringere la politica a non mettere la testa sotto la sabbia e affrontare le emergenze partorita da una società ingiusta e malata, minata in modo irreversibile dal cambiamento climatico che ruberà il futuro alle prossime generazioni, come dicono gli scienziati più accreditati e attestano le sciagure ambientali che accadano ogni giorno in ogni parte del pianeta.

Non violenti, ma spesso non compresi

Martin Luther King, Ghandi e Marco Pannella, i modelli a cui con grande umiltà guarda Filippo sono giganti della storia non violenta, eppure lui e il suo movimento, vengono etichettati come fannulloni, violenti, perché hanno gettato vernice lavabile contro la facciata del Senato, perché si sono incollati alle vasche dell'Acquario di Genova per ribadire che i pesci devono vivere nel mare, perché boicottano il ristorante di Cracco, dove una cena costa come uno stipendio ed esempio della crescita disuguaglianze nell'indifferenza di vive nel lusso.

Arrestato per un blocco stradale 


Filippo che per avere partecipato a un blocco stradale non violento, in cui l'unico a farsi male è stato un suo compagno aggredito da un camionista che aveva fretta, è stato arrestato ed finito in guardina per due notti.
"Noi combattiamo per invitare a riflettere sugli squilibri della nostra società che ci porteranno all'estinzione" sussurra Filippo, consapevole però che molti non capiranno. "Non parlo con chi nega le distorsioni della nostra società e il cambiamento climatico, sarebbe una perdita di tempo, e noi di tempo a disposizione ne abbiamo ancora poco".
Per ultimo, a microfoni spenti, alla domanda su come vorrebbe la sua Genova, Filippo butta lì poche parole, ma chiare: "Meno supermercati, meno b&b, no alla funivia e a ecomostri come lo skymetro".

 

L'intervista a Filippo va in onda stasera alle 22.30 su Primocanale, ma da stamane è già visibile sui social di Primocanale, su sito, nel banner dedicato a Michè, e su Facebook e Instagram.

Ecco gli orari dei passaggi in tv nel resto della settimana:
Mercoledì: 15:00
Giovedì: 17:30 - 20:35
Venerdì: 17:00
Sabato: 08:15 - 18:35 - 20:15
Domenica: 09:30 - 12:30 - 17:25 - 23:15

Lunedì: 17:00 - 20:35
Martedì: 07:30 - 17:30

 

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