In carcere perchè uccise la zia, ora è accusato di aver sfregiato il compagno di cella
I fatti risalgono al 2019 quando l'uomo era nel carcere di Sanremo per aver ucciso la zia con venticinque coltellate
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di Au. B.
SANREMO-Il giudice monocratico di Imperia Francesca Minieri ha disposto la perizia psichiatrica su Vincenzo Maurici, un detenuto di 49 anni di Rivoli, in provincia di Torino, già in carcere per l'omicidio della zia e ora accusato di aver sfregiato con uno strumento tagliente la guancia e una mano del proprio compagno di cella.
I fatti risalgono al 21 maggio 2019, quando Maurici, attualmente detenuto nelle carceri genovesi di Marassi, era recluso a Sanremo per aver ucciso nel 2013 la zia 69enne con 23 coltellate. Omicidio che sarebbe scaturito dal rifiuto della donna di dargli i soldi per comprare la droga. All'odierna richiesta del giudice di sottoporlo a perizia psichiatrica, Maurici (difeso dall'avvocato Mario Taddei) ha dato in escandescenze e alla fine è stato condotto fuori dall'aula. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 20 ottobre.
IMPERIA - Un nonno di 75 anni, condannato a 7 anni di reclusione con sentenza passata in giudicato, per avere abusato delle nipotine, due sorelline che all'epoca dei fatti avevano 5 e 6 anni, è stato portato in carcere a Sanremo, dove ora dovrà scontare la pena.
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