Cronaca

Ora è a disposizione per gli accertamenti del caso, necessari per capire la dinamica del tragico incidente
53 secondi di lettura
di Au. B.

GENOVA-È stata recuperata dai sommozzatori spezzini l'auto di servizio con cui Sergei Robbiano è finito in mare in fondo alla pista numero 10 dell'aeroporto di Genova (LEGGI QUI). La macchina è stata tirata fuori dal fondale dopo un volo di una decina di metri nel pomeriggio di sabato, dopo essere rimasta sommersa venerdì notte.

Ora è a disposizione per gli accertamenti del caso, necessari per capire la dinamica del tragico incidente. Tra le ipotesi quella di un malore del 53enne mentre lavorava sulla pista come addetto della Bird Control Unit, l'unità che si occupa di controllare che non siano presenti sulla pista uccelli prima dell'atterraggio degli aerei, così da evitare impatti violenti. Ma non si esclude nessuna ipotesi.

Al vaglio degli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Giancarlo Vona, c'è anche la tenuta dei new jersey di plastica usati come barriera lungo la strada da dove Robbiano è caduto in mare. La procura vuole capire se i dispositivi siano sufficienti a fermare una macchina che procede a una velocità media bassa. Il pm ha infatti disposto l'autopsia per chiarire con esattezza quanto successo.

 

ARTICOLI CORRELATI

Sabato 21 Maggio 2022

Morto sul lavoro, sfonda i new jersey e finisce in mare all'aeroporto: disposta l'autopsia

GENOVA-Tragedia nella notte all'aeroporto di Genova dove un addetto ai controlli è morto dopo essere caduto con l'auto di servizio in mare. L'incidente è avvenuto verso l'una di notte. L'uomo, Sergei Robbiano, nato a Mignanego e residente a Genova a Pontedecimo, era da qualche anno passato dal maga
Sabato 21 Maggio 2022

Morto sul lavoro, sfonda i new jersey e finisce in mare all'aeroporto di Genova

GENOVA-Tragedia nella notte all'aeroporto di Genova dove un addetto ai controlli è morto dopo essere caduto con l'auto di servizio in mare. L'incidente è avvenuto verso l'una di notte. L'uomo, Sergei Robbiano, nato a Mignanego e residente a Genova a Pontedecimo, era da qualche anno passato dal maga