Cultura e spettacolo

Intervista alla nota cantante che ha attirato migliaia di persone al Porto Antico nella prima serata del Tricapodanno per cantare e ballare le canzoni delle sigle dei cartoni animati più amate
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di Silvia Isola

GENOVA - Quarant'anni di carriera e un'energia contagiosa quella di Cristina D'Avena che ha avuto l'onere e l'onore di aprire le danze sul primo palco del Tricapodanno a Genova: assieme ai Gem Boy, al Porto Antico, ha fatto accorrere migliaia di persone in Calata Falcone Borsellino al Porto Antico per cantare e ballare assieme a lei le sigle dei cartoni animati più amati di sempre. E si andava dai più piccoli sulle spalle di mamma e papà, che questi anime li hanno visti registrati o in replica, ai giovani cresciuti negli anni Novanta, fino ai più grandi. Tutti che conoscevano le sue canzoni a memoria, canzoni capaci di far tornare tutti bambini in un attimo e sbloccare ricordi di un'infanzia costellata di Rossana, Pollon, Mila e Shiro, ma anche di Holly e Benji, Dragon Ball e Pokemon.

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Il segreto del suo successo, secondo Cristina D'Avena, è "il fatto di aver iniziato tanti anni fa, ero una ragazzina e ho cantato così, quasi per gioco, le mie primissime sigle. Il pubblico si è affezionato a me e dopo 40 anni, perché io festeggio quarant'anni di carriera e mi trovo a cantare come sempre, con lo stesso entusiasmo e con un pubblico ancora più forte, ancor più più caldo e più e più bello e più contento", racconta a Primocanale prima di salire sul palco.

"Il segreto? Penso proprio che sia il fatto che ci conosciamo da un po io il mio pubblico"

Del resto il suo debutto è stato prestissimo, all'età di 3 anni e mezzo, con "Il valzer del moscerino" cantato allo Zecchino d'oro. Una voce bellissima quella che poi ha accompagnato il successo di cartoni animati diventati iconici, quasi tutti tratti dagli anime giapponesi. Cristina stessa è stata anche il volto di uno di questi, con Love Me Licia, in cui ha interpretato la parte della protagonista.

Il fenomeno degli anni Ottanta-Novanta è stato particolare, oggi anche per l'intrattenimento dei più piccoli c'è una grande scelta e forse seguire le orme di Cristina D'Avena non sarebbe più così semplice. "I cartoni animati degli anni 80, da Mila e Shiro, Georgie, Vola il mio mini pony, L'incantevole Crimi sono stati importantissimi, che tutti noi abbiamo guardato: fanno parte della nostra infanzia e poi crescendo, sono sempre rimasti dentro di noi".

"Sono cartoni che non passano mai di moda, sono canzoni che rimangono sempre con noi e oltretutto io, cantando anche con il gruppo dei Gem Boy, che è una band un po' particolare, le mie sigle prendono anche un sapore molto più nuovo e molto più attuale"

E per questi 40 anni di carriera, sono stati realizzati remix che stanno spopolando sui social assieme a diversi artisti, da Orietta Berti a Lorella Cuccarini, da Cristiano Malgioio a Miss Keta, arrivando al genovese Alfa che ha realizzato il sogno di riarrangiare una strofa di Pokemon.

E così al grido di "ciurma, all'arembaggio" il Porto Antico ha trascorso una serata tra favole ed emozioni, dall'amore che fa battere forte il cuore di Mila e Shiro "due cuori per la pallavolo" a quello di Licia. Ma poi ancora Pollon combina guai, i Puffi, Sailor Moon e l'immancabile Occhi di gatto.

"Dico la verità faccio fatica a dire quali sono le canzoni in scaletta, perché se potesse il pubblico me le chiederebbe tutte e 750"

Per Cristina non è stata di certo la prima volta in Liguria, vista anche la sua partecipazione tra gli ospiti a Sanremo qualche edizione fa. "Con Genova ho un rapporto bellissimo, super, emozionante. Io trovo che sia una città estremamente dolce, una città che ti può dare tanto e una città anche abbastanza esigente, per cui insomma, nel momento in cui tu entri in Liguria devi devi avere un certo stile".

"Se Genova fosse un cartone? Forse sarebbe Johnny. Anche perché Johnny riesce a spostare le cose con il pensiero. E in Liguria tutto si può!"

Grande successo per la serata quindi, aperta dal mondo del web, con i Masa "moltistrumentisti" e gli Autogol che hanno scaldato il pubblico e che è solo la prima di un lungo Tricapodanno, che la notte di San Silvestro culminerà con la diretta su Canale 5 in Piazza De Ferrari.

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Il programma prosegue infatti al Porto Antico venerdì 30 dicembre alle 20.30 Warm Up e poi Mashville, Nayt, Shiva, Emis Killa, per concludere con il Dj Set di Giovanni Carrara. Entrambe le serate, organizzate dal Comune di Genova in collaborazione con Porto antico, saranno condotte da Alberto Pernazza e DJ Giovanni CarraraSabato 31 dicembre la festa si sposta in piazza De Ferrari, dove andrà in scena il grande party di Mediaset, in diretta dalle 21 su Canale 5. A condurre la serata, con un cast di superstar, sarà Federica Panicucci. Si alterneranno sul palco Annalisa, Anna Tatangelo, Baby K, Patty Pravo, Rocco Hunt, Rovazzi, The Kolors. E poi Big Boy, Blind, Erwin, Fausto Leali, Follya, Gemelli DiVersi, GionnyScandal, Ivana Spagna, Luigi Strangis, Mamacita, Riccardo Fogli, Riki e Roby Facchinetti.

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Nelle serate di giovedì 29, venerdì 30 e sabato 31 dicembre, Amt ha intensificato il servizio per agevolare i cittadini che vorranno raggiungere il centro con i mezzi pubblici per partecipare agli eventi e alle feste in programma. La metropolitana effettuerà servizio non stop per tutta la notte di San Silvestro. Dalle 18 all’ 1.30 sarà chiusa la stazione metro di De Ferrari. I treni effettueranno il normale servizio tra Brin e Brignole saltando la stazione di De Ferrari che verrà riaperta all’1.30. Per favorire gli spostamenti con il mezzo pubblico rispetto a quello privato, la metro sarà gratis dalle 20 del 31 dicembre fino alle 7 del mattino del 1° gennaio.

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