GENOVA - Un teatro più vivo che mai con davvero tantissimi appuntamenti in programma che vedranno l'Opera Carlo Felice protagonista a teatro e sul territorio. E sarà una stagione tra radici e ali, come sottolineato dalla coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria, Jessica Nicolini, di una realtà musicale che guarda alla tradizione e che è ben radicata sul territorio, ma che al tempo stesso è capace di collaborazioni internazionali.
Dopo la partenza a settembre della Gog, il programma della Giovine Orchestra Genovese, martedì 10 ottobre alle ore 20:00, alla Chiesa di Santa Maria delle Vigne di Genova, Andrea De Carlo dirigerà l’Ensemble Mare Nostrum e i solisti Giulia Bolcato, Danilo Pastore e Masashi Tomosugi in una serata dedicata al Barocco italiano di Alessandro Stradella. Si tratta di un percorso di recupero della tradizione che il Teatro Carlo Felice aveva già avviato con la produzione de "Il trespolo tutore", in piena pandemia. Questa volta, invece, una serata a ingresso libero per poter ascoltare la sinfonia dall’oratorio "La Susanna" e la serenata "Il barcheggio", che venne eseguita a Genova il 19 giugno 1681 per le nozze di Paola, figlia di Ridolfo Brignole, Marchese di Groppoli, con Carlo figlio del Marchese Giorgio Spinola.
Ad ottobre il cartellone entra nel vivo con la prima della stagione lirica: appuntamento venerdì 13 ottobre alle ore 20.00, con l’opera in tre atti "A Midsummer Night’s Dream" di Benjamin Britten, su libretto dall’omonima commedia di William Shakespeare. La direzione è affidata a Donato Renzetti, direttore emerito del Teatro, per la regia di Laurence Dale. Un allestimento di grande effetto scenico con un cast d'eccezione che a febbraio 2024 sarà in scena alla Royal Opera House di Muscat, dato che l'allestimento è frutto della collaborazione - già consolidata nel tempo - tra i due teatri.
Si prosegue poi sabato 14 ottobre alle ore 20.00, con l'avvio della stagione sinfonica: il direttore musicale del Teatro, Riccardo Minasi, alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Opera Carlo Felice proporrà l’oratorio per soli, coro e orchestra "Die Schöpfung (La creazione)", di Franz Joseph Haydn. Interpreti solisti saranno il soprano Anna El-Khashem (Gabriel / Eva), il tenore Mauro Peter (Uriel) e il basso Matthias Winckhler (Raphael / Adam). La musica di Haydn esprime la grandiosa magnificenza dell’opera divina in chiave luminosa e ottimista, in un oratorio che permette di esprimere tutto il potenziale dell’orchestra e del coro in piena sinergia con gli interpreti solisti.
Domenica 15 ottobre alle ore 11:00 ritorna con "Folk Wonder" il fortunato ciclo di concerti di musica vocale da camera "Novecenti", che esplora il prezioso patrimonio della tradizione popolare europea e statunitense. Ciascuno dei sei appuntamenti vedrà Claudio Marino Moretti, maestro del coro dell’Opera Carlo Felice, nella veste di pianista.
Mentre venerdì 20 ottobre alle ore 21.00, si terrà l’evento di riapertura del Teatro della Gioventù. Protagonista della serata sarà il compositore Marco Stroppa, che eseguirà i suoi brani Hidinefte, o l’altra faccia di Traiettoria, Why do you run?, in prima esecuzione assoluta, e Little i, insieme al flautista Steven Haschke. "Sono particolarmente contento di poter presentare un mio nuovo brano per elettronica", commenta Marco Stroppa. Il materiale proviene da "Come Play with Me", il primo concerto per elettronica solista (materializzata da un 'totem' elettroacustico, cioè una colonna di 7 altoparlanti verticali) ed orchestra. Rielaborato, ristrutturato e proiettato in uno spazio orizzontale intorno alla sala da concerto, spero che il pubblico apprezzerà questo mondo sonoro particolare, fatto di strumenti fisici immaginari". E ne è molto felice il sovrintendente Claudio Orazi di questa riapertura, dopo che in questi ultimi anni era stato prima hub per i vaccini anti Covid e poi oggetto di interventi di ristrutturazione.
"Il Teatro della Gioventù ospita una stagione principalmente dedicata ai giovani, alle nuove generazioni con linguaggi musicali dedicati loro. E sarà un teatro aperto anche alle associazioni culturali e musicali della città di Genova, meritevoli di avere una collaborazione: questo è un teatro che ha poco più di 300 posti, quindi è particolarmente adatto per spettacoli a carattere cameristico"
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IL COMMENTO
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