Fu uno dei primissimi concept album della storia del rock, un disco – cioè – con una struttura narrativa organica che ruota intorno ad un bambino che rimane traumatizzato – cieco sordo e muto – dopo aver assistito all'assassinio dell'amante della madre dal parte del padre ritenuto disperso durante la prima guerra mondiale ritornato improvvisamente a casa.
Il suo futuro percorso di formazione sarà una sorta di metaforico viaggio dantesco in mezzo a personaggi controversi e stravaganti che affronterà con creatività e fantasia costruendosi un mondo in qualche modo parallelo a quello reale. 'Tommy', che gli 'Who' incisero nel 1969 e dal quale Ken Russell trasse un film, ebbe un'influenza decisiva per le future generazioni rock tanto da venire periodicamente ripreso ancora oggi nei modi più svariati, vista anche l'attualità dei temi affrontati (avidità, abusi sessuali, droga e bullismo) e l’innegabile qualità della musica.
Cosa che avverrà anche giovedì 28 marzo al Teatro della tosse (alle 21) con un concerto di Aldo De Scalzi che insieme alla “2LittleTimeBand” si ritufferà nelle atmosfere di questa scrittura assolutamente visionaria e allucinata con un concerto che segue anche le modifiche alla trama effettuate in occasione della realizzazione del film. A cantare si alterneranno sul palco alcuni nomi di punta del panorama musicale tra cui Paolo Bonfanti, Armanda De Scalzi, Roberto Tiranti, Valeria Bruzzone e Matteo Merli. L'occasione insomma per tornare a confrontarsi con l’emozione e la magia di uno dei dischi che ha cambiato la storia della musica moderna dove un ragazzo vittima del proprio disagio impara a scoprire il mondo usando la sua immaginazione.
IL COMMENTO
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