GENOVA - Sono le storie delle famiglie genovesi del Seicento che si intrecciano tra loro, tra passaggi di proprietà, qualche faida e la tessitura di committenze agli artisti più brillanti del tempo le protagoniste della prossima doppia edizione dei Rolli: su Primocanale in una speciale puntata ne raccontiamo alcune con tanti ospiti che ci hanno condotto alla scoperta di alcuni dei 36 tesori che apriranno le porte i prossimi due finesettimana. Per la prima volta, in due weekend consecutivi, genovesi e turisti potranno visitare le dimore private che eccezionalmente aprono al pubblico, con visite guidate gratuite "slow" che si soffermeranno sulla ricchezza del patrimonio culturale custodito al loro interno: appuntamento sabato 14 e domenica 15 settembre e poi sabato 21 e domenica 22.
Per la nostra "visita guidata" in tv (e on demand sul sito primocanale.it) abbiamo scelto Palazzo Imperiale come fulcro della nostra narrazione, accolti dal padrone di casa Raoul Bollani, assieme al coordinatore del tavolo culturale del Comune di Genova e coordinatore dei Rolli Days Giacomo Montanari e lo storico della letteratura Stefano Verdino. Ma lanceremo lo sguardo anche ad altri splendidi palazzi, incuriosendo il pubblico a casa e spingendo ad approfondire dal vivo le storie di famiglia di Palazzo Bianco, con il suo giardino appena restaurato, e Palazzo Rosso, nel mezzanino 'proibito' che ricorda Versailles, assieme a Raffaella Besta, ma poi anche l'avvincente costruzione di Palazzo Tursi, un tempo palazzo di un potere privato e non il simbolo del Comune di Genova, o le bellezze custodite da Palazzo Gio Carlo Brignole, che riapre le porte dopo cinque anni ai visitatori, raccontate dallo storico dell'arte Marco Franzone, che ha ricostruito la storia proprietà, essendo studioso della famiglia Brignole.
IL COMMENTO
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