GENOVA - Come anticipato da Primocanale, il viaggio istituzionale del vicesindaco Pietro Piciocchi a New York ha avuto come evento clou il gemellaggio tra Genova e la Grande Mela. Nell'Ottocento e nel Novecento gli emigranti italiani salutavano la loro patria coi loro fazzoletti bianchi il Porto di Genova e la Lanterna, ultima cartolina che si portavano nel cuore, e ciò che vedevano per la prima volta del 'Nuovo Mondo' era la Statua della Libertà. Così oggi nuovamente i due monumenti sono legati dal gemellaggio italo-americano tra il Galata Museo del Mare di Genova e il Museo nazionale delle emigrazioni italiane con il Museo dell'immigrazione di Ellis Island.
L'intesa porterà alla realizzazione alla fine del 2026 presso l'Ellis Island Museum della mostra "Between two Worlds", che valorizzerà il significato della storia e dell'impatto dell'emigrazione italiana tra Stati Uniti e Italia. Attraverso gallerie fotografiche verranno celebrati gli uomini e le donne italiane che emigrarono negli Stati Uniti tra il 1892 e la Seconda Guerra Mondiale, in modo che sia possibile, per i visitatori di Ellis Island, comprendere al meglio perché è iniziata l'emigrazione italiana, come è avvenuta e come si sviluppata. Promotori del gemellaggio il direttore dei Musei del Mare e delle Migrazioni di Genova Pierangelo Campodonico, il presidente della Fondazione MEI Paolo Masini e il deputy superintendent rappresentante del Museo dell'immigrazione di Ellis Island Cherie Butler. La futura cooperazione sarà guidata da un piano d'azione biennale e da piani di progetti tematici individuali che verranno sottoscritti da entrambi i musei. Un'intesa non solo per favorire collaborazioni tra i principali musei dell'emigrazione di Stati Uniti e Italia, ma anche per avviare future sinergie tra simboli iconici quali la Lanterna di Genova e la Statua della Libertà.
Questa iniziativa rientra tra i tanti appuntamenti che hanno visto Genova protagonista oltreoceano: Primocanale ha seguito gli eventi principali per raccontare un legame che si rinsalda nuovamente attraverso la musica e la cultura, grazie ai concerti del Teatro Carlo Felice nella Old Saint Patrick Cathedral e al coro del liceo musicale Pertini, in parata al Columbus Day. 34 anni fa apriva Terrazza Colombo, un tempo Terrazza Martini, che fu ribattezzata e prende il nome proprio da Cristoforo Colombo. In quell'ormai lontano 1992, la nostra emittente fu infatti la televisione ufficiale delle celebrazioni colombiane per il cinquecentenario della scoperta dell'America. Fu un evento che avrebbero cambiato il volto e il ruolo della città.
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"Siamo stati ricevuti dai responsabili del Museo di Ellis Island: è stato un momento molto emozionante perché da qui sono passati milioni di italiani che partivano dalla nostra Città in cerca di un futuro migliore", ha commentato il vicesindaco Pietro Piciocchi. "Abbiamo condiviso la necessità di una partnership forte tra il nuovo Museo della migrazione italiana con sede nel palazzo della Commenda e il Museo di Ellis Island. Porteremo una nostra mostra qui ma soprattutto avremo uno spazio stabilmente dedicato al Museo di Genova mentre alla Commenda, nello spirito di reciprocità, collocheremo una testimonianza permanente di Ellis Island. Ogni anno passano da qui oltre 4 milioni di visitatori e quindi si tratta di un'occasione di visibilità straordinaria per la nostra città".
"Con l’Ellis Island Museum esiste una nostra collaborazione fin dal 2007", fa sapere il Direttore Mu.MA e MEI Pierangelo Campodonico. “L’incontro è finalizzato a un obiettivo importante, quello di portare a Ellis Island la particolare prospettiva degli italiani, come i nostri migranti hanno vissuto la partenza, il viaggio e l’arrivo. È aggiungere un punto di vista particolare, considerato che, proprio gli italiani, furono il gruppo etnico più numeroso che sbarcò a Ellis Island durante il suo periodo di funzionamento, dal 1892 agli inizi degli anni ‘50”.
A legare Genova con l'America non è quindi soltanto la figura di Cristoforo Colombo che verrà ricordata nel corso del Columbus Day, in programma quest'anno proprio questo 14 ottobre, con i tradizionali festeggiamenti sulla Fifth Avenue. Primocanale produrrà le immagini della parata che ogni anno coinvolge 35.000 persone tra gruppi, bande, carri e marines. Questa sfilata attrae circa un milione di visitatori e altrettanti in tv.
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