C'è un po' di Genova, anzi, di Golfo Paradiso, nel documentario "Playground" che sta facendo il giro delle sale cinematografiche italiane all'interno dell'Ocean Film Festival. Questa sera, 12 novembre, tocca a Genova dove il film verrà proiettato al Porto Antico. Prima, era stata la volta di Milano e Torino, mentre i prossimi appuntamenti sono a Bologna (18 novembre) e Roma (20 novembre).
Il documentario celebra il "Playground", il parco giochi, in versione acquatica: e di questo parco giochi così amato da chi fa sport ma anche da chi adora il mare, si celebra il suo senso più profondo, quello della connessione tra l'uomo e il mare.
4 milioni di persone raccolgono dati in acqua
"La perdita di biodiversità, il cambiamento climatico e l’inquinamento sono minacce critiche per i nostri oceani e per chi li vive ogni giorno. La citizen science, o scienza partecipativa, rappresenta una risposta concreta, sfruttando la passione di oltre 4 milioni di persone impegnate in attività acquatiche per raccogliere dati fondamentali, mentre gli scienziati, da soli, non possono monitorare e raccogliere dati sufficienti per capire cosa succede negli oceani. Playground è un cortometraggio che esplora questo impegno collettivo, raccontando come la collaborazione tra cittadini e ricercatori sia un mezzo tangibile per proteggere e conoscere il nostro pianeta, valorizzando ogni piccola azione", spiegano i produttori.
Un film che racconta il mare da Bogliasco a Portofino
Luca Tixi, co-fondatore di OutBe e Outdoor Portofino e protagonista del documentario: “Questo film parla del territorio a cui sono profondamente legato, la Liguria, in particolare l'Area Marina Protetta di Portofino, dove il mio amore per la natura si è trasformato in un impegno per la biodiversità e la tutela degli ecosistemi”.
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