A quasi sei mesi dal crollo di ponte Morandi e a poche ore dal 'taglio' della prima trave gerber, che dovrebbe avvenire tra giovedì e venerdì, il moncone ovest del viadotto dice addio ai sensori montati per monitorarne la stabilità e che, collegati a una rete di semafori, regolavano la chiusura e l'apertura delle strade sottostanti. La disinstallazione del sofisticato sistema, che resterà attivo sulla parte est del viadotto, quella che insiste sulle case, è stata decisa perché le prove di carico hanno chiarito che la struttura è sicura quindi i sensori non servono più.
Legata a questa decisione anche l'ordinanza del sindaco Marco Bucci che ridimensiona la zona rossa limitandola, oltre alle aree di cantiere, alla parte est, sulla sponda sinistra del Polcevera. Qui si trova anche l'ultima strada ancora chiusa, via Fillak, fondamentale arteria di collegamento tra i quartieri a nord del ponte e il centro città. Sarà aperta quando la pila 10, sovrastante la strada, sarà messa in sicurezza, probabilmente nel corso del mese di marzo.
Sul ponte sono intanto continuate le operazioni di installazione dei cavi che nella giornata di venerdì porteranno a terra i pezzi tagliati.
cronaca
Addio ai sensori da ponte Morandi, via Fillak riapre a marzo
1 minuto e 0 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Martedì 19 Novembre 2024
Cold case Nada Cella: delusa dal Gip la mamma diserta l'appello
Lunedì 18 Novembre 2024
Il medico risponde - Tumore alla prostata e disfunzione erettile
Martedì 19 Novembre 2024
L'antica abbazia di Borzone e l'arte dei fiori secchi in "Presa diretta"
Ultime notizie
- Vince Genova risponde al dem Patrone citando Nanni Moretti
- Aria inquinata in Liguria, ecco cosa è successo
- Anci, riconfermato vice presidente nazionale Claudio Scajola
- Pitbull rinchiusi scappano e mordono la vicina: la denuncia
- Legge per le vittime dell'incuria, Possetti: "Finalmente, momento importante"
- Sciopero treni in Francia: cancellati i Ventimiglia-Breil-Limone
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci