cronaca

"Ho inviato tre mail al Ministero degli Affari Esteri ma non ho ricevuto alcuna risposta"
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Andata in Spagna per curarsi e ora bloccata nell’isola di Minorca. È la storia di Lucia Martini, 65enne genovese malata di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) prigioniera da diversi giorni nell’isola spagnola a causa della cancellazione dei voli per l’Italia. Inascoltate le sue richieste di aiuto al Ministero degli Affari Esteri: non una, ma ben tre mail indirizzate alla Farnesina che non hanno ricevuto alcuna risposta. “Per quanto tempo ancora dovrò restare qui?”, chiede Lucia collegata via Skype alla redazione di Primocanale.


Un viaggio intrapreso per curarsi e che ora sembra non avere più fine, in una condizione di salute delicata che necessita di particolari accorgimenti. “Non ho medicine specifiche da assumere, però ho bisogno di certi alimenti e di una serie di integratori. Mangio con estrema difficoltà e devo aiutare il mio fisico a reggere, i miei muscoli a non perdere troppa massa. Ma qui è molto difficile avere le stesse cose che potrei trovare a Genova dove sono in cura”, prosegue il racconto commovente di Lucia. “Al momento per fortuna non ho urgentissimo bisogno di questi integratori, mi sto arrangiando quello che ho trovato qui. Ma per quanto tempo ancora dovrò restare in questa isola?”, si chiede.

Le difficoltà a esprimersi di Lucia a causa della malattia non nascondono però la forza e la volontà di essere ascoltata dalla sua città e dal suo Paese, cosa che finora non è stata fatta. “Ho inviato una mail alla Farnesina spiegando la mia situazione ma non ho ricevuto nemmeno una risposta. Così, stamattina ho inviato di nuovo due mail per ribadire la situazione in cui mi trovo, ma ancora niente”, spiega Lucia. Una disperata richiesta di aiuto rivolta a chi dovrebbe tutelarla che invece è rimasta inascoltata. Nel frattempo Lucia ha preso in affitto un appartamento per potersi cucinare quello di cui ha bisogno nella sua condizione di salute, cerca di arrangiarsi e di adattarsi alla situazione, ma non può rimanere così per troppo tempo e le istituzioni che dovrebbero tutelarla devono mettersi subito al lavoro. “Capisco che i voli siano stati cancellati e non pretendo certo che mandino un elicottero per salvarmi, mi posso arrangiare, ma per quanto tempo ancora dovrò restare qui?”.

AGGIORNAMENTO - La storia di Lucia per fortuna ha avuto un lieto fine. La donna è stata subito contattata dalla Farnesina: “La connazionale si è mostrata tranquilla e ha dichiarato di voler restare in Spagna, avendo trovato una buona sistemazione e godendo dell'assistenza e della compagnia di un'amica”, spiega una nota del Ministero. CLICCA QUI PER LEGGERE COME LA SITUAZIONE E' STATA RISOLTA DALLA FARNESINA