I casi positivi al coronavirus in Liguria da 24 sono saliti a 34 e sono in corso una decina di tamponi, gli ospedalizzati sono 23, a domicilio ci sono 11 persone. Sono 521 le persone sotto sorveglianza attiva. In Asl1 sono 88, 277 in Asl2, 65 in Asl3, 36 in Asl4 e 55 in Asl5. Gli ospedalizzati sono 6 tra Imperia e Sanremo, 5 nel savonese, 9 sono al Policlinico San Martino, 2 al Galliera, mentre resta ancora ricoverato un paziente in Asl5. I nuovi casi sono alcuni contatti di contatti a Diano, un paio sono nuovi di ospedalizzati: "Il fatto che siano contatti autoctoni liguri ci preoccupa un po'", ha commentato il governatore Giovanni Toti.
Intanto il bilancio delle vittime è salito a cinque. L'ultimo decesso in ordine di tempo riguarda un uomo di 76 anni nell'ospedale di Sanremo. L'uomo era stato ricoverato per una perforazione intestinale. Dopo aver fatto una tac è emersa una brutta polmonite e sottoposto al test è risultato positivo. Successivamente il paziente, dal quadro clinico già compromesso, è deceduto nel reparto di infettivologia.
IL PIANO OPERATIVO - "Anche in Liguria potrebbe esserci una crescita esponenziale come nelle altre regioni", ha detto Toti. "Per questo abbiamo portato in giunta un piano operativo per analizzare la possibilità di ospitare pazienti con bassa, media, alta necessità di cura. Abbiamo previsto incrementi per terapie intensive e luoghi di isolamento. Ci apprestiamo ad affrontare picchi di contagio. Nessuno pensi che tutto questo porti ad una riduzione dei servizi sanitari della regione. Peraltro in questi giorni i nostri pronto soccorsi sono sostanzialmente scarichi di pazienti", ha proseguito Toti. "Ci stiamo preparando a un urto importante di contagi che speriamo non avvenga ma non possiamo farci trovare impreparati. L'utilizzo del Micone, l'ospedale di Sestri Ponente, dell'Evangelico e ospedale di Voltri, la scuola penitenziaria in Val Bormida sono tutte strutture che potremmo mettere in campo". E sulle polemiche riguardo alla struttura di Voltri, Toti ha risposto: "Non credo sia il momento di fare commenti, dato che è una situazione emergenziale. Queste strutture potrebbero essere destinati interamente, se ve ne fosse bisogno, al contenimento dell'emergenza. I pronto soccorsi attivi su Genova saranno dunque Galliera, San Martino e Villa Scassi".
IL PIANO DI AIUTI ALLE FAMIGLIE - "Abbiamo pensato ad un aiuto alle mamme e alle famiglie con figli che studiano, fino ai 15 anni, per questi giorni di sospensione dell'attività didattica. Lo abbiamo appena varato in Giunta distinguendo due fasce di reddito: 500 euro per chi ha un reddito Isee fino a 20mila euro e 300 euro per chi ha un reddito Isee fino a 50mila euro. Ogni informazione su www.filse.it", ha detto l'assessore alla sanità Sonia Viale."Serviranno per tutte quelle spese sostenute in questo periodo in cui gli studenti fino ai 15 anni sono a casa. Non ci sarà bisogno di rendicontazione. Potranno essere utilizzati (come spiega il bando a titolo esemplificativo) per "strumenti informatici per seguire lezioni a distanza o gli esercizi assegnati " oltre che per le spese di assistenza domiciliare, di trasporto e logistiche, in base alle esigenze delle famiglie. Il bando aprirà il 16 marzo 2020 e chiuderà il 16 aprile 2020".
IL PIANO DI AIUTI ECONOMICI - "Abbiamo riconvocato per la prossima settimana il tavolo economico di crisi. Abbiamo voluto dare il massimo delle risorse disponibili per quella che è l'esigenza di cassa", ha detto l'assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti. "Destinati 7,2 milioni di euro a sostegno del circolante di cassa, mezzo milione e mezzo milione a sport e cultura. Il resto a turismo, commercio e artigianato. 700mila euro andranno al commercio ambulante. Si tratta di finanziamenti a tassi concorrenziali in alcuni casi erogati direttamente da Filse. In altri casi apriremo confronto con sistema bancario". "500 mila euro per lo sport e 500 mila euro per cultura e spettacolo", ha aggiunto l'assessore allo sport e alla cultura Ilaria Cavo. "La prossima settimana si troveranno indicazioni su sito di Filse. Si tratta di due settori colpiti dalle sospensioni delle varie attività. Pensiamo ai teatri, ai cinema, alla cultura e alle manifestazioni sportive", a questo si andranno ad aggiungere i fondi nazionali.
TOTI CONTRO IL GOVERNO - "Le Regioni hanno fatto tutto quello che era in loro potere fare. Se il sistema oggi funziona lo si deve alle Regioni. Se il servizio sanitario di questo Paese sta dando una generosa risposta all'emergenza, lo si deve alle regioni. Polemiche non ne faremo, ma lo strisciante centralismo non e' accettabile, ancor più se a essere centralista è l'organo piu' inefficiente della gestione di questa crisi". Cosi' il presidente della Regione ha commentato le indiscrezioni sulla bozza del Dl in cui si apre al commissariamento delle Regioni nel caso in cui non adempiano alle misure d'emergenza entro dieci giorni. "Se qualcosa è mancato è stata un'attività di coordinamento e di comunicazione del governo. Se abbiamo avuto difficoltà le abbiamo avute per i controlli portuali e aeroportuali. Credo che il governo invece che minacciare commissariamenti dovrebbe fare il suo lavoro come noi stiamo facendo il nostro", ha concluso Toti.
DIMISSIONI PER L'UOMO DI PIGNONE - Dovrebbe essere pronto alle dimissioni l’uomo di 54 anni di Pignone, nello Spezzino, che era ricoverato dallo scorso 25 febbraio presso la struttura complessa di malattie infettive dell’ospedale Sant’Andrea dopo essere risultato positivo al Covid-19. Per le dimissioni la Asl 5 è in attesa di un’adeguata sistemazione domiciliare.
IL BOLLETTINO SANITARIO - Al momento sono 4 i ricoverati presso il reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino: 1 donna di 73 anni (di Castiglione d’Adda), in reparto dal 24/02 e in costante miglioramento, 1 donna di anni 64 di Piacenza ricoverata dall’1/03 (contatto di caso confermato a Codogno) in costante miglioramento, 1 uomo di 75 anni della provincia di Cremona proveniente dall’Hotel Garden di Laigueglia, ricoverato dall’1/03 in più che buone condizioni, 1 uomo di 79 anni residente in provincia di Cremona e proveniente dall’Hotel Corallo di Finale ricoverato dal 03/03 in condizioni sempre stabili ma sottoposto a stretto monitoraggio. La Direzione Sanitaria segnala contestualmente due nuovi ricoveri presso il reparto di Rianimazione. Dunque sono 5 i pazienti in regime di ricovero presso Rianimazione, in assistenza ventilatoria invasiva, gravi ma stabili: un uomo di 79 anni, residente a Castiglione D’Adda e proveniente dall’Hotel Bel Sit di Alassio, una donna di 85 anni residente nella provincia di Cremona e proveniente dall’Hotel Garden di Laigueglia, una donna di 90 anni residente nella provincia di Lodi, proveniente dall’Hotel Bel Sit di Alassio, un uomo di 60 anni trasferito dall’Unità di Terapia Intensiva di Savona e una donna di 76 anni, proveniente da Bergamo, contatto di caso certo (marito), trasferita da Sanremo. Al momento, i pazienti positivi al Coronavirus, ricoverati presso il reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Sanremo sono due: il paziente di 81 anni originario di Brembate di Sopra, ricoverato dal 4 marzo, in buone condizioni cliniche la paziente di 51 anni, proveniente dalla provincia di Savona, in discrete condizioni di salute.
LA NAVE GNV IN ISOLAMENTO - Sono iniziate le operazioni di trasferimento dei 65 membri dell'equipaggio della motonave della Gnv Rhapsody che da alcuni giorni sono in isolamento fiduciario obbligatorio a bordo. 51 persone dell'equipaggio andranno nella rsa 'Danilo Ravera' idonea a ospitare persone in isolamento. I rimanenti 14 marittimi verranno ospitati in appartamenti messi a disposizione dal Comune di Genova. Le persone resteranno in isolamento fiduciario obbligatorio fino al completamento del periodo di 14 giorni, già iniziato a bordo. "È la prima operazione di questo genere che facciamo in Liguria - ha detto l'assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone - a differenza di quanto avvenuto per le comitive di turisti che erano ospitate nelle strutture ricettive del ponente e che sono state riportate direttamente a casa. In questo caso abbiamo a che fare con marittimi in parte italiani e in parte stranieri. Era impossibile riportarli tutti a casa per concludere il loro periodo di isolamento".
LA SITUAZIONE IN ITALIA - Sono 3.916 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 620 persone in più rispetto a ieri e 197 i morti, 49 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. Sono 523 i guariti dal coronavirus in Italia, 109 in più rispetto a ieri. Sono 462 i malati ricoverati in terapia intensiva per coronavirus, 111 in più rispetto a ieri. Di questi 462 ben 309 sono in Lombardia, che ha avuto un incremento in un giorno di 65 casi. Sono invece 2.394 i malati con sintomi ricoverati e 1.060 quelli in isolamento domiciliare. Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 2.008 i malati in Lombardia, 816 in Emilia Romagna, 454 in Veneto, 139 in Piemonte, 155 nelle Marche, 57 in Campania, 78 in Toscana, 50 nel Lazio, 28 in Friuli Venezia Giulia, 22 in Sicilia, 15 in Puglia, 9 in Abruzzo, 10 in Trentino, 12 in Molise, 16 in Umbria, 4 in provincia di Bolzano, 4 in Calabria, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, e 7 in Valle d'Aosta. Le vittime sono 135 in Lombardia (37 in più di ieri), 37 in Emilia Romagna (+7), 12 in Veneto (+2), 4 nelle Marche, 4 in Piemonte (+2) e uno in Lazio e Puglia.
Complessivamente sono finora 4.636 i contagiati totali dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 36.359, dei quali oltre quasi 30mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Il numero di malati di coronavirus in Italia è aumentato del 18,8% da ieri passando da 3.296 a 3.916 (+620). I morti sono aumentati del 33,1% passando da 148 a 197 (+49). Rispetto al totale dei contagiati la percentuale di morti è del 4,25%. I guariti sono aumentati nelle ultime 24 ore del 26,3% (+109 passando da 414 a 523 persone), con un'incidenza sul totale dell'11,28%. Infine, l'aumento dei malati in terapia intensiva è del 31,7% (+111, passando da 351 a 462 ricoverati).
cronaca
Coronavirus, in Liguria i casi salgono a 34 e il bilancio delle vittime a 5
Toti contro il Governo su ipotesi di commissariamento delle regioni
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