cronaca

Possibile proroga del divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici
1 minuto e 47 secondi di lettura
Nel week-end del 9 e 10 gennaio in tutta Italia saranno in vigore le misure previste per la zona arancione: tra queste, le chiusure di bar e ristoranti anche a pranzo, ma aperti solo per la vendita da asporto. Dal 7 gennaio e fino al 15, data di scadenza dell'ultimo Dpcm, viene consentito lo spostamento tra le regioni solo per ragioni di necessità. Sono queste alcune delle ipotesi emerse nel vertice tra il premier Giuseppe Conte, i capidelegazione di maggioranza, il ministro Francesco Boccia e membri del Cts. Si valuta poi di varare nuove restrizioni per la settimana dal 10 al 15 gennaio oppure di anticipare un nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid 19. 


Coronavirus, in Liguria 221 nuovi casi e 27 persone in più ricoverate - IL BOLLETTINO



Proroga del divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi. E' un'altra delle ipotesi emersa durante il vertice. La misura, già prevista nel decreto natalizio in scadenza il 6 gennaio, sarabbe prorogata fino al 15 del mese. Intanto dopo l'impennata degli ultimi due giorni, torna a scendere il tasso di positività al Covid in Italia, che si attesta al 13,8% rispetto al 17,6% di ieri. Sono stati 102.974 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. E' quanto emerge dal nuovo bollettino del ministero della Salute.

Covid: dal 7 gennaio regioni a "colori", Liguria a rischio rosso? Toti: "No agli allarmismi" - IL POST



Cambieranno anche i parametri di valutazione per le Regioni: con l’Rt a 1 scatterà la zona arancione, con 1,25 si andrà in rosso. Tra le proposte che saranno esaminate con i governatori c’è il coprifuoco alle 20. Di fatto pur tornando al sistema di divisione tra colori, l’area gialla non potrà avere allentamenti generalizzati. E sull'ipotesi di una Liguria in arancione o addirittura in rosso, il governatore Giovanni Toti rassicura: Facciamo un numero di tamponi che ci colloca tra le prime Regioni d'Italia e stiamo affrontando la coda della seconda ondata di Covid con grande capacità. Non facciamo inutili allarmismi, tra l'altro la pressione sul sistema ospedaliero in regione è minima".