
Il consigliere aveva commentato su Facebook: "un insopportabile compagno che voleva africanizzare l'Italia, che bruci all'inferno". Poi il post era stato prontamente rimosso, ma non abbastanza rapidamente da evitare tutte le polemiche che si sono scatenate di lì a poco in rete. Il consigliere era già stato sospeso dalla Lega fin dai tempi della questione del presunto saluto romano durante una seduta consiliare il 28 gennaio scorso. Per quella vicenda è sotto inchiesta per apologia del fascismo dopo una denuncia della Digos.
Diverse le reazioni da parte di Arci e Anpi che hanno subito chiesto la rimozione dall'incarico istituzionale.
IL COMMENTO
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