
La scritta, fatta con spray nero, sarà cancellata. La frase evoca l'uccisione di Benito Mussolini e l'esposizione del cadavere appeso per i piedi in piazzale Loreto. Il presidente della Regione Liguria ha commentato l'episodio dicendo: "Che tristezza. E la sinistra 'democratica' muta. Ci dispiace per voi ma serve ben altro per fermarci!". Il governatore ha pubblicato su Facebook la foto che lo ritrae vicino alla scritta.
Solo poche ore prima Toti aveva presentato la lista con cui correrà alle elezioni regionali nella prossima primavera. Il simbolo è stato presentato in una sala stracolma di un albergo del centro di Genova, lo stesso in cui cinque anni fa era partita l'esperienza della candidatura di Toti, allora come esponente di Forza Italia. (CLICCA QUI)
"Le parole sono come pietre e se sono anche scritte bene in vista diventano lanci pericolosi come quelli di una fionda. Non è questa la democrazia; esprimo tutta la solidarietà al collega Toti, bersaglio di un così brutale messaggio". Lo afferma il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, riferendosi alla scritta apparsa su un viadotto contro il governatore della Liguria. "Bisogna combattere con forza chi, di qualsiasi appartenenza, al confronto politico preferisce l'invettiva e l'odio - conclude Zaia - La frase violenta contro il collega non può trovare alcuna giustificazione, è il frutto dei pensieri intolleranti di qualche delinquente e richiama a un momento estremo della nostra storia che non c'è alcuno motivo di rievocare" conlcude Zaia.
IL COMMENTO
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