Politica

Scullino si dice però pronto ad andare al voto nel 2023 e attacca l'onorevole Di Muro
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di R.P.

VENTIMIGLIA - La Lega ha annunciato la propria uscita dalla maggioranza nel comune di Ventimiglia attraverso la conferenza tenuta dal segretario provinciale Flavio Di Muro. Il sindaco Gaetano Scullino si dice però sereno e pronto ad andare al voto nel 2023: "Sono a disposizione della mia Città, quindi sono pronto anche a dimettermi ma non per fare un favore alla sinistra, solo per consentire che il voto alle comunali sia anticipato alla primavera del 2023. Non sono attaccato alla poltrona di sindaco sono attaccato all’amore per la città".

"A chi dice che un anno di commissariamento non bloccherà i cantieri delle grandi opere e che non ci farà perdere milioni di contributi, dico che mente sapendo di farlo - prosegue Scullino - ma non voglio avviare inutili polemiche, tutti sanno che è così. Come è grave aver spaccato l’unica amministrazione di centro destra votata dai cittadini e che ha amministrato bene e concretamente. Anche questo è sotto gli occhi di tutti.  Andare poi a votare dopo l’inciucio con la sinistra sarebbe imperdonabile. Ma hanno anche avuto il coraggio di dire che l’ho fatto anch’io".

Poi attacca l'onorevole Di Muro: "Ci dica realmente cosa vuole fare lui, se si vuole candidare a Sindaco di Ventimiglia, se è così bastava dirlo, io sono pronto a sostenere, insieme ad alcune liste civiche e i partiti del centro destro che vorranno farlo, per le amministrative del 2023, il giusto candidato sindaco, e credo, poi vedremo se mi sbaglio, che il nostro sia un sostegno determinante per vincere. Un candidato sindaco giovane, donna o uomo, sarebbe l’ideale ma che abbia l’esperienza necessaria per guidare un’amministrazione difficile come è quella di Ventimiglia. Esperienza amministrativa, che abbia almeno fatto una volta il consigliere comunale o abbia dimostrato di saper portare avanti un’attività imprenditoriale. Insomma una persona che dia sicurezza delle sue capacità e non un politicante che corra dietro solo ai voti. Un candidato che prosegua il programma iniziato nel 2019, in allora approvato anche dalla Lega".