GENOVA - Non si placa la malamovida a Genova Quinto, che ogni notte colleziona le denunce dei residenti, risse e danni alle auto parcheggiate. Dalla fine del lockdown, i giardini - recentemente rinnovati dall'attuale amministrazione - sono tra le mete predilette dai giovani genovesi che da tutta la città, chi in scooter chi in treno o con l'autobus, si ritrovano per passare una serata in compagnia. Ma da un bel punto di ritrovo spesso diventa teatro di scontri tra baby gang o rave. Anche per questo motivo erano state installate due nuove telecamere a inizio giugno, ma non basta.
Il tema è all'ordine del giorno sull'agenda del presidente del municipio Levante, il neo eletto Federico Bogliolo, che durante "Il Programma elettorale di Primocanale" ha voluto intanto specificare come Quinto sia "un luogo critico, ma di 350 ragazzini che si incontrano ai giardini di Quinto, una quindicina vengono esclusivamente per rompere le bottiglie per terra o sulle auto, per aggredire i passanti o altri giovani". Come dappertutto in città, dove la movida porta sempre con sé tra chi si vuole soltanto divertire qualche bagordo.
La soluzione nell'immediato è quella di istituire un presidio da parte delle forze dell'ordine, secondo Bogliolo. "Convocheremo in questi giorni un tavolo sulla sicurezza coinvolgendo tutte le forze dell'ordine: non mi fa piacere vedere un reparto mobile e dei poliziotti in antisommossa ai giardini di Quinto, in questo momento però è necessario".
Ma più che il plotone possono fare degli eventi pensati per i più giovani, che senza alternative trascorrono la serata a bere, finendo in alcuni casi ad esagerare con l'alcool. Per questo il presidente di Municipio ha in mente di "creare un fitto calendario di iniziative per i più giovani assieme alle associazioni del territorio", una alternativa che promuova una movida divertente, ma rispettosa degli altri. Molti residenti lamentano il baccano che non è soltanto a Quinto, ma anche a Priaruggia, a Quarto, a Sturla o persino a Nervi. Sui social in tanti condividono la propria esasperazione attraverso video e post, giunti anche nella nostra redazione al numero di Whatsapp 347 6766291. Come in Centro Storico, è difficile conciliare le esigenze dei residenti con la volontà di svagarsi dei giovani, in cerca di luoghi di ritrovo e attività da fare nel weekend.
Anche per questo motivo, accanto agli eventi bisogna andare poi incontro ai cittadini che vogliono svegliarsi al mattino in un quartiere decoroso. "Per fare manifestazioni ed eventi serve avere il supporto di tutte le aziende partecipate del Comune, da Aster che con le transenne consenta alle serate di svolgersi in sicurezza ad Amiu che possa pulire, aumentando il sistema di raccolta dei rifiuti", vista l'affluenza notevole di persone nei fine settimana.