GENOVA - Una lunga, lunghissima direzione del Pd ha tirato le somme e impostato la lista dei candidati alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. "E' stato un lavoro faticoso, ci sono sempre troppe esclusioni... Ma credo siano liste competitive per fare un buon risultato", ha dichiarato a notte fonda all'uscita dalla riunione romana Andrea Orlando dopo la Direzione del Pd che ha dato il via libera alle liste elettorali. "Volevo ricandidare tutti gli uscenti ma era impossibile, ho cercato di comporre un equilibrio, perché il partito è comunità", ha dichiarato il segretario nazionale Enrico Letta.
In Liguria alla Camera nel listone si presenteranno in ordine il ministro del Lavoro Andrea Orlando, il segretario del Pd regionale e sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio, il consigliere comunale genovese Alberto Pandolfo e la savonese Aurora Lessi. Gli altri nomi che comporranno la lista sono ancora da definire. Nell'uninominale alla Camera dei Deputati ci sarà con molta probabilità Daniela Montebello.
Nel listone del Senato in Liguria spazio per l'ex deputato Lorenzo Basso, poi la consigliera comunale genovese Cristina Lodi e terzo in lista Giancarlo Furfaro mentre nelle circoscrizioni uninominali spazio allo spezzino Guido Melley per il centro levante, ancora da definire il nominativo per il ponente.
Tra i candidati alla Camera dei deputati non ci saranno Franco Vazio ed Alessandro Terrile. Al primo, alla fine della riunione al Nazareno di questa notte, era stato destinato il collegio uninominale 1 alla Camera (tutta la provincia di Imperia e una parte del savonese) e al secondo era destinato il collegio uninominale 2, compreso tra la provincia di Savona e la città metropolitana genovese. Ma entrambe questa mattina hanno declinato.
Scrive Vazio in una nota: "Non sarò un candidato del PD, la politica è servizio, vivo con serenità questa scelta. Accanto al ministro Andrea Orlando e a Valentina Ghio è stato chiamato a sorpresa a rappresentare la Liguria Lorenzo Basso, genovese e già parlamentare negli anni 2013-2018. Pur ritenendo sbagliata questa scelta, perché lascerà il ponente della Liguria, da Varazze a Ventimiglia, senza alcun rappresentante in Parlamento del PD, non è mia intenzione sollevare alcuna polemica ed accetto con assoluta serenità questa decisione".
Alessandro Terrile con un messaggio su Facebook ringrazia la direzione nazionale e scrive: "Avendo ascoltato la lista dei candidati che ci è stata letta ieri notte in Direzione Nazionale, come molti in queste ore ritengo siano necessarie scelte ancora più innovative, che valorizzino più donne e più giovani di quanto sia stato proposto. Per questo, non mi candiderò al Parlamento, e auspico che quel collegio possa portare a Roma a rappresentare la nostra città una donna o un giovane democratico".
IL COMMENTO
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