Politica

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di Stefano Rissetto

La giornata dello sciopero Ansaldo ha visto contrapposti, sul tema delle ragioni dell'agitazione, il presidente della Regione Giovanni Toti e la Fiom. Un confronto destinato a proseguire domani, giovedì 13. Il governatore ha infatti promosso un incontro con una lettera inviata ai segretari regionali dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e del comparto, Fim, Fiom e Uilm. All'incontro saranno presenti anche il sindaco di Genova Marco Bucci e l'assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti. L'incontro, riservato, inizierà alle ore 9 presso la sede della Regione Liguria in Piazza De Ferrari.

La giornata era cominciata all'insegna dello scontro. Dopo una premessa sulle conseguenze dell'iniziativa delle maestranze ansaldine ("Bloccare la città in questo momento va oltre il diritto di sapere del proprio futuro, anche perché lavorano anche altri cittadini che hanno a loro volta diritto di spostarsi"), Toti aveva osservato: "Il governo Draghi sta facendo gli scatoloni e probabilmente il nuovo governo non appena eletti i presidenti di Camera e Senato aprirà il nuovo corso. In questo momento chiedere una risposta a chi non esiste risulta un esercizio dannoso per le normali procedure sindacali".

Pronta la replica della Fiom, tra i soggetti promotori dell'agitazione. Il segretario genovese Stefano Bonazzi, non senza una punta di ironia sul magro risultato elettorale di "Italia al Centro" alle recenti politiche, puntualizzava: "Il governo c'è eccome ed è in carica, tanto che Draghi tratta con Washington e Bruxelles. Ma a parte questo, i lavoratori di Ansaldo non scioperano contro il Governo ma contro Cassa depositi e prestiti, che è un ente con un proprio cda e una propria operatività, quindi idoneo come interlocutore".

Chiamata in causa come "bersaglio" dello sciopero, CDP ha fatto sapere, tramite una nota, che "riconosce il valore delle competenze tecnico-ingegneristiche di Ansaldo Energia e monitora attentamente l'evolversi della situazione attuale determinata dalle conseguenze sul portafoglio ordini derivanti dalle vicende belliche internazionali. Inoltre, è in costante contatto con i vertici societari che stanno finalizzando un piano industriale volto a preservare e valorizzare le competenze dell'azienda. In tal senso Cdp valuterà in modo costruttivo assieme all'intera compagine azionaria i dettagli del Piano. Affinché questo percorso raggiunga i risultati prefissati, occorre il coinvolgimento responsabile e consapevole di tutti i soggetti coinvolti anche al fine di assicurare il regolare svolgimento dell’attività aziendale".