Pd, sabato la Direzione regionale. Ghio: "Dimettermi? Sono a disposizione del partito"

GENOVA - Impegnata a Roma per l'insediamento della nuova legislatura in qualità di neo deputato, il segretario regionale del Pd Valentina Ghio non può non pensare anche al futuro del partito in Liguria e alla sua posizione, visto il malcontento che continua a montare, ormai a distanza di settimane dalle ultime elezioni, verso l'intera segreteria. A manifestarlo è parte della base oltre a diversi esponenti della classe dirigente del partito stesso, specie del ponente, area fortemente penalizzata dalle scelte fatte nella compilazione delle liste elettorali. La questione sarà al centro della Direzione regionale del Pd convocata per sabato a Genova.

“Ci confronteremo sull'andamento del voto e sul percorso futuro – dice Ghio a Primocanale – Credo sia importante un confronto libero e franco, fatto di analisi e di prospettive, mettendo al centro, più che posizionamenti e tatticismi, la proposta politica che deve concentrarsi sui temi importanti per la Liguria per affrontare le crisi in atto”. Secondo Ghio il Pd deve dimostrare “di avere una proposta alternativa e più credibile rispetto a chi sta governando la nostra Regione”.

In merito alla propria posizione di segretario e alla richiesta di dimissioni arrivata più o meno esplicitamente da più parti, si dice “a disposizione del percorso che il partito riterrà più utile per raggiungere proprio quegli obiettivi”. Tradotto dal politichese: per ora non pensa di dimettersi, a meno che non le venga chiesto apertamente. A farlo potrebbe essere, se convocata, l’Assemblea regionale del Pd. A decidere se procedere in questo modo sarà la Direzione di dopodomani. Insomma, se in Direzione la discussione dovesse esaurirsi con la piena fiducia alla segreteria del partito, il dibattito interno si chiuderebbe lì. Altrimenti potrebbe essere convocata l’Assemblea. La strada, a quanto pare, è ancora lunga.