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E' il fratello di Alberto, presidente del Genoa e medico personale di Silvio Berlusconi. E' stato eletto i Piemonte tra le file di Forza Italia
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di r.p.

ROMA -  Il genovese Paolo Zangrillo, 60 anni, è il nuovo ministro alla Pubblica amministrazione del governo Meloni (Leggi qui). E' fratello di Alberto Zangrillo, presidente del Genoa e medico personale di Silvio Berlusconi. Anche Paolo è un grande tifoso del club rossoblù. E' stato eletto in Parlamento nella circoscrizione del Piemonte nel collegio di Alessandria tra le file di Forza Italia di cui è coordinatore regionale. E' laureato in Giurisprudenza. Si tratta di uno dei dicasteri senza portafogli. Prende il posto di Renato Brunetta che ha tenuto in mano il ministero nel governo guidato da Mario Draghi.

Zangrillo inizia la sua carriera di manager nel 1992 alla Magneti Marelli restando in azienda fino al 2005. Dopo altri ruoli di livello alla Fiat Powertrain Technologies e all'Iveco mentre dal 2011 al 2017 ha occupato il ruolo di direttore del personale e dell'organizzazione presso l'Acea, (Azienda Comunale Energia e Ambiente): una società multiservizi italiana attiva nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei settori idrico, energetico e ambientale.

Nell'ultimo governo Draghi erano due i 'ministri liguri': lo spezzino Andrea Orlando (Pd) al Lavoro e il milanese, ma da una vita a Genova come direttore scientifico dell'Iit (Istituto italiano di tecnologia) e alla Leonardo poi, Roberto Cingolani alla Transizione ecologica. 

Zangrillo è stato eletto in Parlamento per la prima volta nel marzo 2018 alla Camera dei Deputati con Forza Italia. Dopo la prima esperienza parlamentare nella XVIII Legislatura è arrivata la rielezione al Senato nell'ultima tornata elettorale. Sono note le sue posizioni a favore della Tav Torino-Lione e quella della necessità di una profonda riforma del reddito di cittadinanza.

Il nuovo governo è nato con una gaffe o forse un giallo che ha riguardato proprio Zangrillo. La presidente del Consiglio incaricata ha invertito due nomi nella lettura dei ministri "a causa di un errore di trascrizione" come è stato poi precisato da una nota ufficiale. Il senatore Gilberto Pichetto Fratin (anche lui di Forza Italia) era stato indicato inizialmente al Quirinale come ministro della Pubblica amministrazione con Zangrillo invece a capo del ministero dell’Ambiente. Passata un'ora abbondante, l’ufficio stampa della premier incaricata ha precisato in una nota che l’assegnazione della carica era esattamente al contrario con Pichetto Fratin all'Ambiente e Zangrillo alla Pubblica amministrazione dunque.

Ma come riporta Open forse si è trattato di un giallo con Zangrillo che non sarebbe stato troppo convinto della carica all'Ambiente e avrebbe chiesto un cambio. Dalle pagine social dei due protagonisti delle prime ore del nuovo governo, come riporta Open, erano arrivate le primissime dichiarazioni. Zangrillo subito dopo la prima nomina all'Ambiente avrebbe detto: "L’energia oggi è la priorità numero uno. Ce la metterò tutta". Mentre Pichetto Fratin avrebbe condiviso un post su Instagram per festeggiare la sua nomina a ministro della Pubblica amministrazione: "Con voce ferma. Al lavoro per il futuro dell’Italia". Tutto poi cancellato.